Affare o sola? Se lo sono chiesti i Condomini del 176 di Viale Fulvio Testi a Cinisello Balsamo, quando hanno scoperto che la Società proprietaria di un monolite abusivo in acciaio di 22 metri e mezzo installato sul tetto del loro condominio aveva richiesto al Comune il permesso di costruire in sanatoria, a suo dire perché era recentemente venuta a conoscenza della fregatura che gli aveva rifilato E.I.T. Radio, controllata da Ei Towers, a sua volta controllata per il 40% da Mediaset.
Una vicenda di cui la stampa nazionale si era già occupata e che ha scatenato una "guerra giudiziaria" senza precedenti tra il Condominio e la Società che gestiva il traliccio a partire da quando i Vigili del Fuoco si erano accorti che i cavi di alimentazione del manufatto passavano dal vano locale ascensore, e da quando i Carabinieri erano intervenuti per staccare la corrente abusivamente allacciata all'impianto elettrico condominiale.
Una guerra impari, in cui sono intervenuti, a oltranza, la RF COM, società di Sondrio proprietaria del traliccio abusivo, e alcune tra le più importanti società radiofoniche italiane, tra cui RTL HIT RADIO 102,5 e Radio Mater.
Il Tribunale di Monza le aveva condannate a più riprese, addirittura con l'aggravio della lite temeraria per aver inventato uno spoglio inesistente al solo fine di riallacciare la corrente staccata dai Carabinieri. Ma le società non si sono arrese e hanno continuato a presentare ricorsi, facendo valere le loro ingenti disponibilità economiche.
Verificato l'atto di compravendita del traliccio abusivo, il Condominio non ha avuto dubbi. Le dichiarazioni edilizie rese al suo interno sono false e una sentenza sulla nullità della compravendita comporterebbe la cessazione di qualsiasi pretesa di RF COM sul traliccio abusivo.
L'ordine di demolizione del Comune di Cinisello Balsamo
Il Comune di Cinisello Balsamo ha emesso intanto un ordine di demolizione per il manufatto costruito in totale difformità rispetto alle regole edilizie. Per evitare l'esproprio del tetto condominiale, Il Condominio ha adempiuto alla demolizione.
RF COM ha presentato ricorso cautelare monocratico al TAR Lombardia-Milano. Il Tribunale amministrativo lo ha rigettato, e la Società ha rinunciato al procedimento cautelare collegiale.
RF COM ha perso anche un ricorso cautelare pendente dinanzi al Tribunale di Monza. Ha presentato reclamo. Ha perso, una, due, tre e quattro volte, ma ha continuato a minacciare il Condominio di ulteriori azioni legali senza pagare le spese di soccombenza degli ultimi giudizi.
Il ricorso al Tribunale di Monza
Il Condominio ha instaurato intanto il ricorso per la nullità della compravendita presso il Tribunale di Monza. Si sono costituite E.I.T. Radio (vecchia proprietaria) e RF COM, eccependo la cessata materia del contendere per l'intervenuta demolizione, mentre RF COM continuava a minacciare il Condominio di altre azioni legali, intimandogli di rimettere il traliccio abusivo al suo posto anche senza permessi edilizi del Comune.
Il processo e le rivelazioni di E.I.T. Radio: RF COM sapeva
Il traliccio è sempre stato abusivo. Di questa circostanza era ben informata E.I.T. radio, vecchia proprietaria, che quando si è accorta della necessità di dargli manutenzione straordinaria, lo ha ceduto a RF COM.
Secondo E.I.T. radio, però, questa cessione è avvenuta in buona fede, fornendo a RF COM informazioni in merito al pregresso abusivismo edilizio e indicando nell'atto di compravendita la formula "come visto e piaciuto", da cui si sarebbe evinto che "le parti erano perfettamente edotte e consapevoli dello stato di fatto e di diritto del traliccio".
RF COM: "Non sapevamo niente"
Altro che affare. Nel giudizio davanti al giudice di Monza per la nullità della compravendita, attraverso il suo legale RF COM sostiene, invece, che non sapeva dell'abusivismo edilizio, scoperto solo nel 2022 contestualmente al controllo avviato dal Comune.
Le indagini del Condominio e la svolta
Il Condominio ha indagato sulla presunta sola, analizzando gli atti dei diversi procedimenti e interrogandosi sulla presunta buona fede della RF COM, ormai priva di credibilità da quando ha cominciato a sottrarre furtivamente la corrente condominiale per alimentare il suo traliccio abusivo in spregio a qualsiasi normativa in materia di sicurezza.
I condomini si sono interrogati sui motivi per cui il legale di RF COM fosse così tanto disposto a difendere la sua assistita, instaurando giudizi che sono risultati addirittura pregiudizievoli e ne hanno comportato la condanna addirittura per lite temeraria. Insospettiti dal fatto che la controllata indiretta di Mediaset e la sua avente causa si sottraessero volutamente al contraddittorio in giudizio, i condomini hanno scoperto per caso che l'avvocato di RF COM ha rappresentato in altri recenti procedimenti E.I.T. radio, e hanno iniziato a indagare sugli atti processuali dei procedimenti connessi al caso del traliccio abusivo.
La delibera condominiale del 30.01.2025 depositata presso il Tribunale di Monza
Se per sapere la verità bisogna ascoltare due bugiardi, è anche vero che dal parlar troppo vengon spesso guai, come del resto era accaduto con la quadrupla condanna di RF COM, che aveva palesemente mentito in giudizio, inventando un falso spoglio insieme a RTL e a Radio Mater (ora pro nobis) e facendosi scherno della legislazione in materia di sicurezza in disprezzo dell'incolumità dei condomini e del ruolo di vigilanza delle istituzioni.
E alla fine tutti i nodi vengono al pettine. Come? Se ne sono accorti i condomini, che hanno indetto un'assemblea condominiale per far risultare al giudice di Monza il conflitto di interessi dell'avvocato di RF COM e il fatto che le sue dichiarazioni nei procedimenti connessi attestino senza dubbio l'abusivismo edilizio in capo a E.I.T. radio e la conseguente nullità della compravendita del traliccio abusivo. Il tutto, al netto della successiva manutenzione del traliccio senza alcun tipo di permesso edilizio.
Nella delibera finale (sotto allegata), i condomini si sono diretti direttamente al Tribunale di Monza, dichiarando che il difensore di RF COM è stato anche difensore di EIT RADIO e che in altri procedimenti connessi al caso dell'antenna questi ha affermato che le opere abusive fossero da attribuire ai precedenti proprietari del traliccio presente sul tetto, dove RF COM non aveva installato alcunché, fermo restando che era venuta a conoscenza dell'abusivismo edilizio solo dopo il controllo avviato dal Comune di Cinisello.
Preso atto di quanto sopra, RF COM e E.I.T. radio hanno chiesto al Giudice di Monza l'inammissibilità della delibera condominiale, peraltro seguendo la strategia già adottata in giudizio di sottrarsi all'ormai ultimato contraddittorio di cui al quarto comma dell'art. 281 duodecies del codice di procedura civile.
La parola al Tribunale di Monza
Nella delibera fatta pervenire al Tribunale, i Condòmini hanno segnalato: "Stiamo lottando […] con le nostre poche risorse economiche, contro chi pretende di fare il buono e il cattivo tempo con la prepotenza dei soldi, aprendo posizioni giudiziarie prive di fondamento e mettendo a repentaglio la nostra sicurezza nella noncuranza più totale, minacciandoci ancora di azioni giudiziarie infondate per indurci a rimettere abusivamente il traliccio sul tetto".
Il Tribunale di Monza dovrà ora decidere sulla nullità della compravendita del manufatto abusivo e cercare di porre una volta per tutte la parola fine a quello che i condomini hanno chiamato "strategia giudiziaria per sfinimento", attuata da società con ingenti risorse economiche al solo fine di sfinire economicamente la controparte processuale.
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