La normativa sul coronavirus prevede dei limiti agli spostamenti che, tuttavia, sono derogabili in alcune ipotesi, tra le quali l'assistenza a un disabile

Durante il periodo di emergenza per il coronavirus, chi gode dei benefici di cui alla legge 104/1992 per assistere un familiare disabile può spostarsi dalla propria residenza senza incorrere in sanzioni?

Le misure contenitive valide su tutto il territorio nazionale che sono state varate dal Governo con i vari decreti che si sono succeduti a partire dal 9 marzo 2020 impongono dei limiti molto stringenti agli spostamenti.

Niente spostamenti in assenza di validi motivi

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Infatti, non è possibile uscire di casa se non per validi motivi, ovverosia per ragioni di salute, per lavoro o per situazioni di necessità.

Gli spostamenti devono avvenire il più vicino possibile alla propria abitazione (ad esempio, non è possibile andare a fare spesa in un Comune limitrofo, se vi è un supermercato nel proprio Comune).

Su tutto il territorio sono dislocate autorità preposte a controllare il rispetto di tali regole e coloro che sono assoggettati a controlli devono attestare la ragione del loro spostamento compilando il modulo di autocertificazione messo a disposizione del Governo.

La veridicità di quanto dichiarato è oggetto di successivi controlli.

Spostamenti consentiti per assistere i disabili

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Ciò posto, l'assistenza di un familiare con disabilità rientra, senza dubbio, tra le ragioni che permettono di allontanarsi dalla propria abitazione. Ovviamente, però, è necessario che sussistano situazioni di necessità e che le stesse vengano autocertificate.

Di conseguenza, chi gode dei benefici di cui alla legge 104 per l'assistenza di un disabile può effettuare tutti gli spostamenti che si rendano necessari per adempiere agli obblighi di cura del familiare.

Attenzione alle regole di distanziamento

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A chiarirlo è lo stesso Ministero della Salute che, nella propria pagina web dedicata alle f.a.q. sulle misure per le persone con disabilità, precisa anche che tutti gli spostamenti per assistere un familiare con disabilità devono essere compiuti attenendosi alle regole di distanziamento sociale per prevenire il contagio. Ciò a maggior ragione considerando la fragilità delle persone disabili".

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