Tutto ciò che c'è da sapere sulla carta famiglia, l'aiuto economico operativo da febbraio 2020 per le famiglie numerose

di Gabriella Lax - Mentre il governo è al lavoro per formulare l'assegno universale (il family act) per le famiglie, dal prossimo febbraio sarà operativa la carta famiglia.

Come nasce la Carta famiglia

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Questo aiuto economico per i nuclei numerosi è stato creato nel 2016 per consentire l'accesso a beni e servizi scontati e riduzioni tariffarie a chi ha almeno tre figli. Anche nel 2018 è stata emessa e rilasciata, ma solo per pochi mesi e da un numero ristretto di Comuni aderenti all'iniziativa. È stata la legge di Bilancio 2019 a introdurre una nuova edizione della stessa carta, con un decreto del presidente del Consiglio del 27 giugno 2019 che ha eliminato il tetto Isee di 30mila euro e le modalità di rilascio.

Costo dell'operazione

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Per l'avvio dell'operazione nel triennio 2019-2021 è stata autorizzata una spesa nel limite massimo di un milione di euro all'anno, servendosi del Fondo per le politiche della famiglia. Le carte già emesse in base alle precedenti regole restano valide fino a scadenza. Per il successivo rinnovo bisognerà rientrare nei nuovi requisiti.

A chi spetta la carta famiglia

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Ci sono voluti parecchi mesi ma la carta adesso è in dirittura d'arrivo. È quasi ultimato il portale per il rilascio delle tessere e il dipartimento per la Famiglia sta cercando di definire una prima lista di privati interessati ad aderire all'iniziativa. Potranno usufruire della carta famiglia i cittadini italiani o europei residenti in Italia e spetta alle famiglie con almeno tre figli conviventi sotto i 26 anni (che sarebbero secondo l'Istat 939mila). Grazie alla carta è possibile avere sconti pari almeno al 5% sull'acquisto di beni o servizi o riduzioni tariffarie concesse dai soggetti pubblici o privati che intendano contribuire all'iniziativa.

Come funziona la carta

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La carta famiglia

sarà emessa in via telematica, dopo aver presentato domanda attraverso un portale online che sta per essere ultimato, che sarà gestito dal Dipartimento per la Famiglia. La richiesta può essere formulata da uno dei genitori, ma sarà utilizzabile da tutti i componenti della famiglia. Per la scontistica e le riduzioni, ci sarà un apposito avviso del ministero per l'acquisizione di manifestazioni d'interesse da parte di soggetti pubblici e privati che vogliano siglare protocolli d'intesa o convenzioni. L'elenco di questi soggetti è costantemente aggiornato sul sito del Dipartimento per la Famiglia.


Foto: 123rf.com
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