Lo afferma il Guardasigilli, Alfonso Bonafede, sul provvedimento che impone nuove sanzioni al trasporto marittimo in caso di sforamento da CO2

di Gabriella Lax -«Multe pesanti per chi inquina i mari». Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede è categorico circa il provvedimento che impone nuove sanzioni al trasporto marittimo in caso di sforamento da CO2.

Bonafede: «Multe pesanti per chi inquina i mari»

Oltre che quella del Guardasigilli, come riporta Gnewsonline, il quotidiano di via Arenula, c'è la firma di Sergio Costa, ministro dell'Ambiente, e Lorenzo Fontana, ministro degli Affari Europei, nel documento che prevede in materia di inquinamento l'applicazione del Regolamento Europeo. La normativa in questione stabilisce che gli Stati membri istituiscano un sistema di sanzioni per il mancato rispetto degli obblighi di monitoraggio e comunicazione delle emissioni. Il decreto legislativo, approvato in Consiglio dei ministri, ha l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra in tutti i settori dell'economia, compreso il trasporto marittimo internazionale. «La linea è chiara - ribadisce il Guardasigilli - chi inquina deve pagare. Grazie all'impegno del Ministero della Giustizia, degli Affari europei e dell'Ambiente, adesso ci sono sanzioni serie su chi inquina i nostri mari. L'ambiente è il patrimonio più importante che abbiamo e va sempre tutelato».

Inquinamento, le sanzioni

Il peso e la portata delle sanzioni cambieranno a seconda della gravità della condotta illecita. Intanto l'attività di vigilanza e accertamento toccherà al Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera. Le sanzioni saranno comminate dal Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del Protocollo di Kyoto, essendo autorità nazionale competente. I programmi per la riduzione delle emissioni saranno in parte finanziati con i proventi delle sanzioni.


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