Il Tribunale di Vicenza rammenta che, secondo il Ministero, il dispositivo Targa System non risulta omologato né approvato per l'accertamento di violazioni alla disciplina del codice stradale

di Lucia Izzo - Il prodotto Targa System, come chiarito dal Ministero dell'Interno, è un dispositivo che può solo servire da ausilio per l'operatore di polizia stradale, ma non risulta essere omologato o approvato per accertare le violazione al Codice della Strada, tanto meno per funzionare in modo completamente automatico.

Lo ha rammentato il Tribunale di Vicenza, seconda sezione civile, in una provvedimento del 26 maggio 2019 (qui sotto allegata) resa in un giudizio promosso, con ricorso cautelare ex art. 700 c.p.c., dalla società produttrice del Targa System contro l'associazione nazionale Globoconsumatori, il suo presidente e un giornalista professionista.

La vicenda

La ricorrente contestava, nel dettaglio, una presunta condotta lesiva del diritto alla propria reputazione commerciale e del prodotto Targa System dalla stessa realizzato e venduto, posta in essere dai resistenti.


In particolare, la società chiedeva la rimozione di una serie di elementi online (video, commenti, post, comunicati stampa) in cui si parlava del prodotto, nonché di inibire ogni futura riproposizione e diffusione, con qualsiasi modalità, di ogni contenuto denigratorio relativo allo stesso e all'azienda.


Pronunciandosi in relazione al fumus boni iuris, il giudice osserva come negli articoli e nelle discussioni pubblicati dai convenuti vengono chiaramente sollevati forti dubbi circa la legittimità dell'utilizzo da parte della Pubblica Amministrazione dello strumento Targa System (prodotto dalla società ricorrente) al fine di sanzionare le violazioni del codice della strada.

Targa System: può solo costituire un ausilio per l'operatore di PS

Tuttavia, è la stessa ricorrente, sottolinea il giudice, a fare chiarezza sul punto producendo la nota del Ministero Interno del 2.3.2018: nella nota, lo stesso Ministero chiarisce che il Targa System può costituire solo un ausilio per l'operatore di polizia stradale, ma che l'apparecchiatura "non risulta essere omologata o approvata per l'accertamento di violazioni alla disciplina della circolazione stradale, tantomeno per il funzionamento in modo completamente automatico. Pertanto non può essere assimilata ai dispositivi previsti dall'art. 201 C.d.S.".


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Pertanto, come provato da tale dato, si ritiene che i resistenti, nel sollevare pubblicamente dubbi circa la liceità del procedimento adottato dalla Pubblica Amministrazione nella rilevazione delle infrazioni stradali tramite l'utilizzo del Targa System, non hanno diffuso notizie non vere circa una qualità/caratteristica del prodotto, che, come chiarito dalla stessa ricorrente, non è strumento omologato o autorizzato per elevare contravvenzioni.


In conclusione, tutte le varie pubblicazioni oggetto di causa non risultano affatto contenere affermazioni offensive della reputazione della società produttrice del Targa System, posto che gli articoli hanno tutti a oggetto il corretto agire della Pubblica Amministrazione in relazione all'utilizzo del prodotto, di cui non sono state affatto denigrate le caratteristiche.


Si ringrazia la Globoconsumatori Onlus per la cortese segnalazione

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Foto: 123rf.com
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