L'ok del Parlamento Europeo alla proposta della Commissione di abolire il cambio tra ora legale e ora solare, ma la data di entrata in vigore del nuovo regime è spostata al 2021

di Gabriella Lax - Arriva l'ok del Parlamento europeo alla proposta della Commissione di abolire il cambio tra ora legale e ora solare, ma la data di entrata in vigore del nuovo regime non sarà il 2019 ma il 2021. Al momento la direttiva impone agli Stati membri dell'Ue di passare all'ora legale dall'ultima domenica di marzo e di tornare all'ora solare nell'ultima domenica di ottobre.

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L'ok del Parlamento Ue all'addio all'ora legale

Dunque il prossimo 31 marzo il cambio dell'ora legale potrebbe essere una delle ultime volte che spostiamo le lancette degli orologi.

La decisione arriva dal Parlamento Europeo che, con 410 voti a favore, 192 contrari e 51 astenuti, ha votato a favore dell'abolizione dell'ora legale nel 2021.

C'è un largo sì per la risoluzione legislativa che stabiliva la fine del passaggio dall'ora solare a quella legale che entrerà in vigore però solo tra due anni.

Si specifica inoltre che gli stati membri dell'Unione manterranno il diritto di decidere il proprio fuso orario: le loro decisioni dovranno essere coordinate con la Commissione, per garantire che l'applicazione dell'ora legale in alcuni Paesi e dell'ora solare in altri non crei problemi per l'economia del mercato europeo.

La risoluzione chiarisce che la Commissione può presentare una proposta legislativa per rinviare la data di applicazione della direttiva fino al un massimo di 12 mesi se ritiene che le disposizioni previste possano pregiudicarne in modo significativo e permanente il corretto funzionamento. Infine, il testo approvato rappresenta la posizione del Parlamento nei futuri negoziati con i ministri Ue per la formulazione definitiva della normativa.


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