Le affermazioni del ministro della salute Giulia Grillo scatenano la reazione dell'ex titolare del dicastero Lorenzin: «improponibile dal punto di vista sanitario»

di Gabriella Lax - Obbligo vaccinale solo per il morbillo, escludendo così in vaccino esavalente. Così il ministro alla salute Giulia Grillo nel corso di una trasmissione televisiva, spiegando la posizione del governo in materia. Parole che hanno scatenato la reazione dell'ex titolare del dicastero Beatrice Lorenzin.

Vaccini obbligatori, Grillo: sì a quello contro il morbillo

L'esavalente sì, ma il vaccino sul morbillo non si tocca. Così, riassumendo, il Grillo-pensiero. «La nostra posizione è favorevole ai vaccini - afferma l'attuale ministro- ma tende a utilizzare lo strumento dell'obbligo in maniera intelligente. Ovviamente obbligando i cittadini dove è necessario, sicuramente per il morbillo. A differenza invece di altre patologie su cui è sufficiente la raccomandazione come fanno altri Paesi Anche sullo stesso vaccino esavalente è possibile tornare ad un regime pre-Lorenzin. Mentre serve mantenere alta l'attenzione sul morbillo che è il reale problema di questo Paese».

Vaccini obbligatori, Lorenzin: improponibile scartare l'esavalente

La reazione dell'ex ministro Lorenzin non si è fatta attendere. «Mantenere obbligatoria la sola vaccinazione contro il morbillo e non l'esavalente mi sembra assolutamente improponibile dal punto di vista sanitario - evidenzia - spero sinceramente che le affermazioni lette in questi giorni siano frutto di un'incomprensione». E poi aggiunge, «Non esiste un vaccino monocomponente contro il morbillo. Non mi risulta che ci siano produzioni in grado di soddisfare le esigenze della popolazione italiana in questo senso. La vaccinazione anti-morbillo è disponibile insieme a quella contro la rosolia e alla parotite». Sulle affermazioni della Grillo, chiarisce «togliere l'obbligatorietà dell'esavalente (difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B ed haemophilus influenzae di tipo B) mi sembra assurdo. Parliamo di vaccini che proteggono, nella primissima infanzia, da malattie gravissime, su cui in alcuni casi si sta lavorando all'eradicazione dall'intero pianeta. Quella dell'obbligatorietà del solo anti-morbillo mi sembra un'affermazione bizzarra».


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