Una data importante che sancisce l'entrata in vigore di novità operative e procedurali verso il raggiungimento della completa digitalizzazione delle procedure di gara per gli appalti

di Gabriella Lax - Sarà completato il prossimo 18 ottobre il passaggio degli appalti alla versione elettronica. Quella prevista nel mese autunnale sarà una data significativa per stazioni appaltanti ed operatori economici per l'entrata in vigore di novità operative e procedurali verso il raggiungimento della completa digitalizzazione delle procedure di gara.

Dal 18 ottobre appalti in forma elettronica

La ratio dell'introduzione degli appalti elettronici è quella di rendere la procedura più trasparente, evitare interazioni sleali tra i funzionari responsabili degli appalti e gli operatori economici e, infine, facilitare l'individuazione di irregolarità e corruzione.

Come specifica la guida sugli appalti pubblici redatta dalla commissione Ue, dal prossimo 18 ottobre si potranno presentare per via elettronica le offerte a tutte le amministrazioni aggiudicatrici dell'Unione attraverso il documento di gara unico europeo (Dgue). A partire da quella data è sancito l'obbligo dell'utilizzo dei mezzi di comunicazione elettronici nello svolgimento delle procedure di aggiudicazione. Ne deriva l'obbligo a carico delle stazioni appaltanti di dotarsi di piattaforme telematiche per la gestione delle gare (come stabilito dall'art. 40, comma 2, D. Lgs. n. 50/2016).

Il Dgue dà la possibilità agli operatori economici di presentare un'autodichiarazione elettronica con cui attestano di soddisfare le condizioni richieste per partecipare a una procedura di appalto pubblico.

Alle amministrazioni aggiudicatrici spetterà suddividere i contratti in lotti così da semplificare la partecipazione delle Pmi alle procedure di appalto pubblico. Nel caso in cui non effettuino la suddivisione devono motivare la loro scelta.


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