Le Sezioni Unite forniscono le prime indicazioni sull'estensione della procedibilità a querela introdotta col decreto legislativo n. 36/2018

di Redazione - Le Sezioni unite penali forniscono le prime indicazioni sull'estensione della procedibilità a querela dopo la recente riforma. Attraverso l'informazione provvisoria n. 17/2018 (sotto allegata), hanno stabilito infatti che nei 90 giorni decorrenti dall'avviso alla persona offesa non risulta sospeso il decorso della prescrizione. E ancora, che l'avviso stesso non è previsto in caso di ricorso inammissibile.

Nuova procedibilità a querela: i chiarimenti delle Sezioni Unite

Nello specifico, le questioni controverse poste all'attenzione delle Su erano le seguenti:

- se in presenza di un ricorso inammissibile debba darsi alla persona offesa l'avviso previsto dall'art. 12, comma 2, d.lgs. n. 36/2018 per l'eventuale esercizio del diritto di querela;

- se durante i 90 giorni decorrenti dall'avviso dato alla persona offesa, ai sensi dell'art. 12 citato, operi la sospensione del termine di prescrizione.

La soluzione delle Sezioni Unite penali è negativa in entrambi i casi.


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