Chiarezza e costi inferiori sullo shopping online. Arrivano le nuove regole europee

di Gabriella Lax - Più chiarezza sul costo di spedizione dei pacchi per aumentare la fiducia dei consumatori negli acquisti transfrontalieri. Tutto questo grazie a delle prescrizioni per le imprese che forniscono servizi di consegna pacchi e ad un nuovo sito web dedicato creato e utilizzato dalla Commissione Ue per la pubblicazione delle tariffe.

Shopping online Ue, nuove norme e regolamento

Lo scorso 14 marzo è stato approvato dal Parlamento europeo un regolamento sulle spedizioni transfrontaliere che fa parte del cosiddetto "Pacchetto per il commercio elettronico", comprensivo di nuova gestione del geo-blocking (per eliminare le restrizioni geografiche negli acquisti online) e quello sul miglioramento dei diritti dei consumatori e sulla definizione delle pratiche commerciali sleali nel settore digitale.
Per il regolamento sulle spedizioni dei pacchi, il prossimo 12 aprile, servirà l'ok finale da parte del Consiglio dei ministri Ue e la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale europea (prevista per i primi di maggio) per l'entrata in vigore.

Nel momento in cui il regolamento sarà attivo toccherà ai singoli stati, in casi di infrazioni, stabilire le sanzioni (effettive, proporzionate e dissuasive) applicabili.

Shopping online, obblighi per i fornitori

Nei casi di consegna transfrontaliera di pacchi i fornitori dovrà trasmettere all'autorità nazionale di regolamentazione dello stato in cui è stabilito: informazioni identificative (denominazione, forma giuridica, numero identificazione Iva ecc.); caratteristiche e, ove possibile, descrizione dettagliata dei servizi offerti; termini e condizioni generali dei servizi di consegna dei pacchi, compresi i dettagli delle procedure per i reclami degli utenti e di eventuali limitazioni potenziali di responsabilità.

Ogni anno il fornitore di servizi dovrà inoltre comunicare: il fatturato annuo dei servizi di consegna dei pacchi per l'anno civile precedente; il numero di persone impiegate nell'anno civile precedente; numero di pacchi trattati nell'anno precedente; nome dei subappaltatori; infine eventuali listini prezzi accessibili al pubblico applicabili al 1º gennaio di ogni anno ai servizi di consegna dei pacchi.

Shopping online, le imprese soggette alla normativa

Le nuove norme non potranno essere applicate alle imprese fornitrici di servizi di consegna con meno di 50 dipendenti e che operano solo in un paese. La regolamentazione riguarderà i "gli invii postali contenente beni con o senza valore commerciale, diversi dagli invii di corrispondenza, di peso massimo di 31,5 kg", come recita l'art. 2 del regolamento. I servizi di consegna sono comprensivi di raccolta, smistamento, trasporto e distribuzione dei pacchi.

La trasparenza delle tariffe online

Ogni anno, entro il 31 gennaio , sempre ai fornitori di servizi di consegna transfrontaliera toccherà trasmettere all'autorità nazionale di regolamentazione dello stato in cui siano stabiliti l'elenco pubblico delle tariffe applicabili al 1º gennaio di ogni anno.

Le relative autorità nazionali informeranno la Commissione che li pubblicherà su un sito web dedicato entro il 31 marzo di ogni anno. L'autorità di regolamentazione statale potrà individuare le tariffe transfrontaliere ritenute troppo elevate e trasmetterà alla Commissione una valutazione "non riservata" sulle tariffe che la Commissione pubblicherà senza indugio e comunque entro un mese dal ricevimento. Infine, il regolamento prevede anche obblighi per i professionisti nell'ambito dei contratti disciplinati dalla direttiva 2011/83/Ue (attuata in Italia con decreto legislativo n. 21/2014).

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