Firmato oggi in maniera definitiva il contratto per 250mila statali per il triennio 2016-2018

di Marina Crisafi - Ok definitivo al contratto per 250mila statali, firmato oggi all'Aran per il triennio 2016-2018.

A sottoscrivere l'accordo raggiunto il 23 dicembre scorso, il presidente dell'Aran, Sergio Gasparrini e i sindacati Confederali e di categoria Cgil, Cisl, Uil, Confsal e Cisal. Non hanno firmato, invece, i sindacati Usb e Flp.

Statali: cosa prevede il rinnovo contratto

Il rinnovo del contratto dopo quasi 9 anni di blocco, dal punto di vista economico, prevede aumenti salariali di 85 euro medi lordi oltre agli arretrati maturati che, plausibilmente potrebbero arrivare anche alla fine del mese.

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Aran e sindacati, soddisfazione per contratto

Soddisfazione da parte dell'Aran per la firma. "Il contratto è un mix tra istituti che - ha spiegato il presidente Gasparrini - guardano a migliorare la qualità dei servizi e al contempo pongono attenzione particolare al riconoscimento delle professionalità dei dipendenti pubblici. Inoltre, tende alle tutele dei lavoratori che si trovano in situazioni di gravi malattie". Si tratta, prosegue Gasparini, del primo contratto, "che sottoscriviamo definitivamente per la stagione 2016-2018. Abbiamo firmato anche nei giorni scorsi il Ccnl della Scuola, università e ricerca e l'auspicio è di portare al termine contratti altrettanto importanti, quello per il comparto delle autonomie locali e della Sanità, per il quale mancano ancora alcuni tasselli".

Dal canto loro, anche i sindacati hanno commentato in positivo l'intesa definitiva. "Con la firma di oggi , Il primo dei contratti nazionali per i pubblici diversi dipendenti delle funzioni centrali entra in vigore. Dopo nove anni- ha affermato il segretario generale della funzione pubblica Cgil Serena Sorrentino - arrivano più tutele, soprattutto su permessi, congedi, malattia e pari opportunità e si introducono adeguamenti salariali che consolidano le retribuzioni tabellari alle Rsu di incidere sulle condizioni di lavoro'. Sulla stessa linea il segretario generale di Uil Pa, per il quale, si tratta della "fine di un incubo dopo 9 anni senza contratto". Soddisfazione anche dal segretario generale Confsal Unsa, Massimo Battaglia. Adesso, si proceda con l'attuazione, "subito arretrati e poi incrementi" ha rincarato il segretario confederale della Uil Antonio Foccillo. A parlare di "apripista" è invece Ignazio Ganga, segretario confederale della Cisl, per il quale, il contratto

"apre scenari nuovi in quanto restituisce dignità ai lavoratori pubblici che sono gli operai della delle fabbriche dei diritti. Oggi è una bella pagina del confronto tra sindacati e Aran e quindi tra sindacato e governo".


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