Il caregiver familiare è il soggetto che si prende cura di un familiare disabile o non autosufficiente, a titolo gratuito e in maniera non professionale

Caregiver: chi è

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Il caregiver può essere definito genericamente come l'assistente familiare volontario che, quotidianamente e gratuitamente, assiste un parente non autosufficiente. Questa figura presta assistenza in modalità:

  • diretta: attraverso le cure primarie che l'invalido non riuscirebbe a compiere da solo (lavare, stirare, vestire, medicare, pulire casa, preparare i pasti);
  • indiretta: sbrigando le questioni amministrative che dovrebbe compiere l'assistito o sorvegliandolo in modo attivo (ossia intervenendo in caso di pericolo) o passivo (ossia controllando il familiare allettato).

Sulla base di recenti dati Istat, in Italia i caregivers sarebbero circa 8,5 milioni, ovverosia il 14,9% della popolazione. Il 60% di essi è disoccupato.

Cosa fa il caregiver

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Più nel dettaglio, le principali (ma non uniche) attività svolte dal caregiver sono:

  • l'acquisto dei medicinali per l'assistito e la loro somministrazione,
  • la prenotazione di visite mediche e terapie e l'accompagnamento dell'assistito alle stesse,
  • la cura dell'igiene personale e della vestizione dell'assistito,
  • la preparazione e, in molti casi, la somministrazione dei pasti,
  • la gestione di tutti gli aspetti amministrativi e di gestione del patrimonio.

Caregiver: la legge

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Ad oggi, nonostante le numerose proposte che sono state presentate (specie negli ultimi anni), in Italia non esiste una legge specifica a tutela dei caregiver. Di conseguenza, a tale figura spettano solo le tutele previste dalla legge n. 104/1992 e dal decreto legislativo n. 151/2001.

La legge 104

Tra di esse spiccano quelle della legge 104 e, in particolare, i tre giorni mensili di permesso retribuito dal lavoro e la possibilità di beneficiare di un congedo straordinario retribuito della durata massima di due anni riconosciuti nei casi in cui l'assistito si trovi in una condizione di disabilità grave.

Leggi Legge 104: il vademecum

Domanda caregiver

In assenza di una disciplina specifica che regolamenti tale categoria, non è necessario presentare alcuna domanda per poter essere riconosciuti caregiver, dato che a tale condizione, di per sé, il nostro ordinamento non riconosce specifiche tutele.

Potranno però essere presentate le domande di volta in volta necessarie per poter godere dei benefici previsti in generale dalle norme che tutelano la disabilità. Ad esempio, per utilizzare i permessi di cui alla legge 104 in primo luogo si deve fare domanda all'Inps per il riconoscimento della condizione di disabilità grave dell'assistito e, solo successivamente, si potrà fare domanda, all'Inps e al datore di lavoro, di godimento dei permessi e degli altri benefici.

Caregiver 2020

Nel 2020 si è tornati a parlare di una legge sui caregiver, che tuttavia, come detto, non si è ancora concretizzata.

Di caregiver si è parlato anche con riferimento al bonus da 600 euro riconosciuto a certe categorie di lavoratori autonomi per compensare le perdite subite a seguito dell'emergenza coronavirus. Ai caregiver, però, tale bonus alla fine non è stato corrisposto.

Caregiver familiare: il fondo

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Nonostante il fallimento delle molteplici proposte di legge atte a regolamentare la figura del caregiver, il legislatore italiano ha comunque previsto un'importante misura a sostegno della stessa con la legge di bilancio 2018.

In particolare è stato istituito, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, un apposito Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare, con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020.

Più nello specifico, tale fondo è destinato "alla copertura finanziaria di interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell'attività di cura non professionale del caregiver familiare".

Il testo della legge di bilancio 2018 si preoccupa anche di definire il caregiver, descrivendolo come "la persona che assiste e si prende cura del coniuge, dell'altra parte dell'unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto ai sensi della legge 20 maggio 2016, n. 76, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, ovvero, nei soli casi indicati dall'articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, di un familiare entro il terzo grado che, a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, o sia titolare di indennità di accompagnamento ai sensi della legge 11 febbraio 1980, n. 18".

Caregiver familiare: chi ha diritto agli aiuti

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Dalla lettura del testo emerge che i soggetti che possono beneficiare delle misure attuate attingendo dal Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare sono:

  • il coniuge;
  • la parte dell'unione civile tra persone dello stesso sesso;
  • il convivente di fatto ai sensi della legge n. 76 del 20 maggio 2016;
  • il familiare o affine entro il secondo grado;
  • il familiare entro il terzo grado che, nei soli casi indicati dall'articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé; sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, o sia titolare di indennità di accompagnamento ai sensi della legge 11 febbraio 1980, n. 18."

Caregiver familiare in Europa

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L'assenza di una legislazione ad hoc per i caregivers lascia ancora oggi l'Italia indietro rispetto a diversi altri paesi UE.

In Europa infatti sono molti gli Stati che tutelano esplicitamente da tempo chi assiste i propri cari. Citiamo, ad esempio:

  • Spagna
  • Francia
  • Gran Bretagna
  • Romania
  • Polonia
  • Grecia

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Foto: 123rf.com
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