Avv. Laura Bazzan - Non c'è forse professione al mondo che sia stata oggetto di appellativi, aforismi, citazioni, definizioni sublimi e barzellette mordaci di quella degli avvocati.
Si parte addirittura dal diritto romano, quando, Cicerone nel De Oratore riservava il titolo di giureconsulto, a "colui che è esperto delle leggi e delle consuetudini su cui si poggiano i cittadini di uno Stato, colui che sa dare pareri in materia di diritto, trattare cause e redigere schemi negoziali".
Advocati e patroni erano figure stimate della società dei Quiriti ma, a causa della decadenza e della corruzione dell'ordinamento romano tra il II e III secolo d.C., divennero alcuni dei soggetti preferiti dalle opere satiriche.
Da allora non sono mancati appellativi beffardi e dichiarazioni taglienti, cui l'avvocato sa concedersi di buon grado quando non si tratti di inopportuni insulti alla professione o alla sua persona.
In proposito, così immaginava di rivolgersi ad un giovane collega l'avvocato Angelo Angeli Coarelli: "Vorresti ritenerti offeso e rispondere per le rime, ogni volta che male lingue vanno in brodo di giuggiole se hanno da raccontarti una nuova gustosa barzelletta o una qualche birbanteria sul conto della nostra classe? Ma no, che diamine! Finché si tratta di rimediare una limpida risata fra amici, accetta epiteti e maldicenze, e dà pure incentivo a quelle più spiritose. Si deve però trattar di puro scherzo, tra buoni amici, altrimenti... Altrimenti rimbecca: para e rispondi con stoccate cocenti: mordi".
"Eh quante sul conto degli avvocati - ricorda ancora Coarelli in Avvocatino, impara! - Azzeccagarbugli; mozzorecchi; avvocato delle cause perse; avvocato crescipena…". Per non parlare delle più "recenti" parole del Petrarca, per il quale il "mestiere di avvocato non si deve fare disonestamente ma onestamente - proprio - non si può". E che dire delle barzellette sugli avvocati "squali": in America si arriva persino a intitolare i corsi di formazione come corsi di nuoto "per piccoli squali".
Però anche fiori di questa fatta, diceva ancora Angelo Coarelli: "principe del Foro; luminare del diritto; pianista della parola…". E allora che i professionisti legali non ne abbiano a male se riportiamo con il giusto spirito una serie di celebri aforismi, dialoghi e citazioni aventi ad oggetto proprio loro. Del resto, il "grande avvocato" di Piero Calamandrei è di certo il contrario di quello che in molti intendono e, dunque, perché no, anche chi è disposto a mettersi in discussione, accettando di buon grado l'ironia…
Ed ecco una selezione di citazioni celebri sugli avvocati:
- Gli avvocati sono uomini che nascondono le loro parole e la rabbia (Orazio)
- Fino a poco fa mi interessava vincere, adesso il mio unico scopo sarà salvare la buona reputazione del mio cliente (Cicerone)
- Il mestiere di avvocato non si deve fare disonestamente, ma onestamente non si può (Francesco Petrarca)
- La prima cosa da fare è ammazzare tutti gli avvocati (William Shakespeare)
- Studiare il diritto è sublime, praticarlo è volgare (Oscar Wilde)
- L'avvocato è un galantuomo che salva i vostri beni dai vostri nemici tenendoli per sé (Lord Brougham)
- Se non ci fossero persone cattive non ci sarebbero buoni avvocati (Charles Dickens)
- Chi siano i grandi avvocati non lo so e giungere a loro è certo impossibile. Non conosco neppure un caso in cui si possa dire con certezza che siano intervenuti. Qualcuno lo difendono di certo, ma non lo si può ottenere di propria volontà, difendono solo quelli che vogliono loro. Certo però perché si occupino di una questione bisogna che questa abbia già superato il tribunale inferiore. Del resto è meglio non pensare a loro, altrimenti i colloqui con gli altri avvocati, i loro consigli e le loro prestazioni sembrano - e l'ho sperimentato io stesso - tanto ripugnanti e inutili, che viene voglia di lasciar perdere tutto, mettersi a letto in casa propria e non sentir parlare più di nulla. Anche questa però sarebbe naturalmente la cosa più stupida, neppure a letto si starebbe tranquilli a lungo (Franz Kafka)
- Che vuol dire «grande avvocato»? Vuol dire avvocato utile ai giudici per aiutarli a decidere secondo giustizia, utile al cliente per aiutarlo a far valere le proprie ragioni. Utile è quell'avvocato che parla lo stretto necessario, che scrive chiaro e conciso, che non ingombra l'udienza con la sua invadente personalità, che non annoia i giudici con la sua prolissità e non li mette in sospetto con la sua sottigliezza: proprio il contrario, dunque, di quello che certo pubblico intende per «grande avvocato» (Piero Calamandrei)
- Gli avvocati, questi girarrosti delle leggi che, a forza di girarle e rigirarle, finiscono per cavarne un arrosto per loro (Heinrich Heine)
- All'avvocato bisogna contare le cose chiare; a lui poi tocca di imbrogliarle (Alessandro Manzoni)
- Se vuoi fare qualcosa contro la legge, prima consulta sempre un bravo avvocato (George Bernard Shaw)
- Una giuria è un gruppo di dodici persone d'ignoranza media, riunite attraverso sorteggio per decidere chi, dell'accusato o della vittima, abbia il migliore avvocato (Robert Frost)
- I dottori sono simili agli avvocati; la sola differenza è che gli avvocati ti derubano soltanto, mentre i medici ti derubano e per di più ti uccidono (Anton Cechov)
- Sono noti gli avvocati della lacrima: possono piangere durante l'arringa, se adeguatamente pagati. Arrivano a stracciarsi le vesti in aula e subito fuori raccontano una storiella alla parte avversa. Teatro miserissimo (Vittorino Andreoli)
- Scusi, avvocato, a quanto ammonta la sua parcella per una consultazione? Cinquanta dollari ogni tre domande.
Non le sembra una tariffa molto cara?
Sì. Ora mi faccia pure l'ultima domanda (Michael Rafferty) - Un avvocato con la sua valigetta può rubare più di mille uomini armati di pistole (Dal film Il padrino)
- Vedo disastri. Vedo catastrofi. Peggio: vedo avvocati (Dal film La dea dell'amore)
- Domattina alle sei sarò giustiziato per un crimine che non ho commesso. Dovevo essere giustiziato alle cinque, ma ho un avvocato in gamba (Woody Allen - nel film Amore e guerra)
- Cosa le piace del diritto?
Io... Molte cose... Cosa mi piace del diritto?
Sì.
Il fatto che una volta ogni tanto... non sempre, ma a volte... diventi parte integrante della giustizia applicata alla realtà. E' un'esperienza davvero eccitante quando questo avviene (Dal film Philadelphia) - Ti faccio una proposta: ci devi 2000 dollari, ce ne dai 2000 facciamo pari.
Non è un'idea malvagia. Allora: io sento il mio avvocato, e se mi consiglia di accettare cambio avvocato (Dal film I fratelli Marx al college)
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