La facoltà è concessa dall'art. 633 c.p.c. applicato alla lettera dal tribunale di Udine

di Marina Crisafi - Si può ottenere la consegna di documenti tramite un decreto ingiuntivo? La risposta è sì e a prevederlo è lo stesso art. 633 c.p.c., il quale dispone che su domanda "di chi ha diritto alla consegna di una cosa mobile determinata", il giudice competente pronunci ingiunzione di pagamento o di consegna. Ad applicare alla lettera la disposizione è il Tribunale di Udine, con un recente decreto (qui sotto allegato), ingiungendo ad un istituto di credito di consegnare al socio che ne aveva fatto richiesta "l'estratto del libro soci e degli ordini di vendita ovvero delle domande di cessione corrispondenti alle operazioni ivi annotate", concedendo la provvisoria esecuzione del decreto.

Si tratta di uno dei casi residuali, in cui lo strumento tipico utilizzato dal creditore per recuperare coattivamente somme a lui dovute è azionato invece per soddisfare un diritto all'informazione, che si presenta molto interessante per gli scenari che potrebbe aprire.

E ciò non solo in ambito societario - dove spesso l'accesso alle informazioni, da parte dei soci che non partecipano attivamente alla gestione dell'impresa dà luogo a criticità - ma in via generale, atteso che il decreto ingiuntivo, emesso dal giudice inaudita altera parte (ossia senza contraddittorio) sulla base dei documenti forniti, ha tempi molto brevi (che grazie al processo telematico in alcuni tribunali si riducono anche a pochi giorni) e permette di raggiungere più efficacemente il fine perseguito. 



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Tribunale Udine, decreto 24.12.2015

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