Non ci sarebbe l'algoritmo dietro la scelta degli argomenti da mostrare ma la mano umana. Il documento scoperto dal Guardian
di Redazione - Le informazioni diffuse da Facebook non vengono gestite esclusivamente mediante algoritmi, ma dietro c'è la "mano" dell'uomo. Le vicende segnalate in questi giorni prima da Gizmodo e poi dal Guardian, riportate da Repubblica.it, hanno messo la società di Palo Alto nell'occhio del ciclone sollevando un vero e proprio scandalo. Ad essere "incriminati" sarebbe sia una sorta di selezione di stampo "editoriale" sui contenuti che l'esistenza di un vero e proprio gruppo redazionale che "filtra" e controlla quanto deve essere pubblicato e destinato ad essere letto dagli utenti.



La sezione Trending di Facebook

Le ipotesi che le notizie diffuse dal celeberrimo social network siano controllate viene avanzata inizialmente dal sito americano Gizmodo; in due articoli pubblicati sul portale di tecnologia, nello specifico, vengono riportate le testimonianze dirette di ex-dipendenti di Facebook.

Le indiscrezioni riguardano soprattutto la sezione "Trending", attraverso la quale il social network diffonde le notizie di tendenza del momento; queste sarebbero modificate, tramite l'aggiunta e l'esclusione di determinate news, selezionate secondo criteri di "censura".


Il documento interno di Facebook pubblicato dal Guardian

Alle prime voci suscitate da Gizmodo, segue la pubblicazione, da parte del Guardian, di un documento interno di Facebook destinato agli addetti ai lavori (disponibile qui sul sito di Repubblica.it).

Dopo aver inizialmente negato l'esistenza di un gruppo di lavoro responsabile della selezione delle notizie, Facebook è tornata sui suoi passi confermando la notizia. Alle dichiarazioni ufficiali, è seguita la diffusione da parte dello stesso social network di una nuova versione del documento pubblicato dal Guardian, una sorta di manuale lungo 28 pagine e non più 21.

Le reazioni di Facebook

Il polverone sollevato da Gizmodo e presto rimbalzato sui principali giornali e siti web di tutto bene ha determinato un intervento direttamente dai piani alti del noto social network.

Lo stesso Zuckerberg si è esposto in prima persona, affermando l'imparzialità di Facebook; il fondatore, inoltre, si è impegnato in prima persona affinché vengano scoperte eventuali influenze nella scelta delle notizie da pubblicare.
La discussione intorno all'argomento è molto accesa e nei prossimi giorni ci saranno senza dubbio delle evoluzioni.

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Foto: 123rf.com
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