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Il curatore speciale del minore

Il curatore speciale del minore lo rappresenta e lo assiste in giudizio quando non ha nessuno che lo rappresenti o è in conflitto con chi dovrebbe farlo


Chi è il curatore speciale del minore

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Il curatore speciale è un soggetto che assiste il minore in tutti quei casi in cui i genitori o chi ne ha la responsabilità non tutelino adeguatamente i suoi interessi a causa di un conflitto d'interessi. In un processo quindi il curatore speciale rappresenta giudizialmente il minore nel contraddittorio con i genitori o di chi ha la responsabilità con il fine di tutelare gli interessi del suo assistito.

Per prassi, il curatore speciale è un avvocato, perché ha le competenze e conoscenze necessarie per occuparsi di questioni giuridiche e tutelare così, al meglio, la posizione del minore.

Le norme sul curatore speciale del minore

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La figura del curatore speciale del minore si desume dalla Convenzione di Strasburgo del 1996, il cui fine, come recita l'art 1 è di “promuovere, nell'interesse superiore dei minori, i loro diritti, concedere loro diritti azionabili e facilitarne l'esercizio facendo in modo che possano, essi stessi o tramite altre persone od organi, essere informati e autorizzati a partecipare ai procedimenti che li riguardano dinanzi ad un'autorità giudiziaria.”

L'art. 4, prevede infatti che “quando il diritto interno priva i detentori delle responsabilità genitoriali della facoltà di rappresentare il minore a causa di un conflitto di interesse, il minore ha il diritto di richiedere, personalmente o tramite altre persone od organi, la designazione di un rappresentante speciale nei procedimenti che lo riguardano dinanzi ad un'autorità giudiziaria.”

Da qui la previsione della figura del curatore speciale dei minori da parte del codice civile (art. 321), del codice di procedura civile (art. 78), del codice penale (art. 121) e del codice di procedura penale (art. 77 c.p.p.).

Requisiti per diventare curatore speciale del minore

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Il curatore speciale del minore, come abbiamo visto, in genere è un avvocato che però non deve avere competenze solo in ambito giuridico. Per questo, i consigli dell'ordine subordinano l'iscrizione degli avvocati all'elenco dei curatori speciali del minore solo se in possesso dei seguenti requisiti:

Di solito nel regolamento d'iscrizione si fa riferimento anche agli obblighi formativi necessari per conservare l'iscrizione nell'elenco dei curatori speciali del minore e ai casi in cui ne viene infine disposta la cancellazione.

Come si diventa curatore speciale del minore

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Come abbiamo visto, il percorso per diventare curatore speciale del minore, quando a rivestire questa carica è un avvocato, è lungo e complesso, anche perché sono tante le abilità che vengono richieste a questa figura, la quale non deve solo conoscere la legge e quali diritti possono essere vantati nell'interesse del minore. Deve avere infatti anche buoni doti relazionali ed empatiche perché deve rapportarsi con il minore e assisterlo in un momento particolare della sua evoluzione, in cui processi e tribunali, non dovrebbero essere contemplati.

Per questo, quando vengono organizzati corsi di formazione specifici per avvocati, si presta attenzione anche alla formazione psicologica che curatore, in ragione delle numerose e complesse attività che deve compiere.

Funzioni del curatore speciale del minore

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Il curatore speciale del minore, nell'espletamento del suo compito, nel rapportarsi con il minore capace di discernimento è tenuto a:

Può capitare però che il curatore non abbia la possibilità d'incontrare il minore e rapportarsi con lui. In questi casi non gli resta che studiare gli atti e i documenti a sua disposizione per farsi un'idea della situazione e agire al meglio, nell'interesse del minore.

Quando si nomina il curatore speciale

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Il curatore speciale, in base alle norme del nostro ordinamento, viene nominato nei giudizi di natura civile quando è presente una situazione di conflittualità con i genitori e in altri casi contemplati specificamente dalla legge:

Poteri del curatore speciale del minore

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Il curatore speciale ha il potere di rappresentare e assistere il minore nei seguenti giudizi:

Per quanto riguarda le gestione patrimoniale dei beni del minore il curatore, al pari dei genitori, può compiere solo gli atti di ordinaria amministrazione, per quelli di natura straordinaria deve essere autorizzato dal giudice tutelare.

Chi paga il curatore speciale del minore?

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Nel caso in cui il difensore sia un avvocato che assiste e rappresenta il minore all'interno della causa che lo riguarda, può domandare il pagamento del suo compenso come da tariffario. Come precisato dal Tribunale di Reggio Emilia il 27 luglio 2021, infatti, il curatore che ricopre la veste di mandatario del soggetto nel cui interesse viene nominato, ha diritto al compenso in base alla normativa che regola il mandato.

Curatore e gratuito patrocinio

Cosa accade però se però il minore è privo di mezzi e non può pagare il curatore?

In questo caso è possibile fare domanda per il patrocinio gratuito per il quale occorre tenere conto il reddito proprio del minore (e del nucleo familiare in cui il minore è, anche solo temporaneamente, inserito) e non dei genitori, visto che il curatore viene nominato in presenza di situazioni conflittuali con gli stessi.

Curatore speciale del minore nel processo penale

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Il codice penale e di procedura penale, come anticipato, menzionano il curatore speciale del minore in due norma chiave.

La prima, ossia l'art. 121 del codice penale prevede la nomina del curatore speciale per il minore quando questo è persona offesa di un reato, non ha un rappresentante o è in conflitto con lo stesso. In questo caso la nomina del tutore viene disposta dal Gip per consentire al minore, tramite il curatore, di sporgere querela. Querela che, in questo caso, come previsto dall'art. 338 c.p.p deve essere presentata nel termine previsto dalla legge con decorrenza dalla data di notifica della nomina al curatore.

L'altra norma che contempla la figura del curatore speciale del minore in ambito penale è l'art. 77 c.p.p che ne prevede la nomina quando lo chiede il pubblico ministero se in giudizio ci sono soggetti che non sono assistite e rappresentate per poter esercitare l'azione civile. In caso di assoluta urgenza e in attesa della nomina del curatore, i suoi poteri possono essere esercitati temporaneamente dal pubblico Ministero. La nomina viene effettuata con decreto dal giudice.

Data: 04/03/2022 06:00:00
Autore: Annamaria Villafrate