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Processo penale: dal 5 febbraio anche denunce e querele online

Pubblicato in Gazzetta il decreto ministeriale che individua tutta una serie di atti da depositare in modalità telematica, tra cui le denunce e le querele


Processo penale: deposito telematico

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Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 gennaio 2021 il decreto del Ministero della Giustizia del 13 gennaio (sotto allegato), che dispone il deposito telematico di atti e documenti, per evitare i contatti e ogni forma di assembramento durante il periodo ancora emergenziale della pandemia.

Il decreto ministeriale interviene questa volta per definire il deposito telematico degli atti dei difensori

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Gli atti da depositare in via telematica

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Nelle Procure della Repubblica presso i Tribunali, il deposito di atti, documenti e istanze da parte dei difensori, in virtù di detto decreto, dovrà avvenire solo in modalità telematica, ricorrendo al portale del processo penale telematico, nei modi individuati con provvedimento del direttore generale dei sistemi informativi automatizzati.

In particolare dovranno essere depositati in modalità telematica i seguenti atti e documenti:

Il provvedimento entrerà in vigore il 5 febbraio 2021.

Bonafede: "Nuova tappa per modernizzare la giustizia"

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D'ora in poi, dunque, afferma via Arenula in un comunicato, sarà possibile depositare telematicamente anche denunce, querele e relativa procura speciale (oltre alla nomina del difensore, alla revoca e alla rinuncia del mandato difensivo. Atti che andranno ad aggiungersi a quelli per cui tale possibilità è già consentita (ad es. memorie, istanze e documenti successivi a chiusura indagini preliminari, atti polizia giudiziaria, ecc.).

Inoltre, afferma il ministero, a partire da lunedì 25 gennaio partirà la sperimentazione del portale del processo penale telematico che consentirà sia di trasmettere che di consultare e ricevere gli atti da remoto. "L’ampliamento degli atti rappresenta un significativo passo avanti per la realizzazione del processo penale telematico realizzato tramite deposito da portale – commenta il Ministro Alfonso Bonafede -. Si tratta di una nuova importante tappa della profonda opera di modernizzazione della Giustizia italiana. Un ringraziamento particolare va agli operatori del settore, ai tanti avvocati, magistrati e al personale amministrativo che in questo momento delicato imposto dalla crisi pandemica, hanno accettato la sfida dell’innovazione digitale e stanno permettendo, con il loro lavoro, il raggiungimento di questi importanti traguardi”.

Data: 26/01/2021 23:00:00
Autore: Annamaria Villafrate