Impressionante il numero delle persone che nell'unione europea sono a rischio di povertà. In un documento della commissione europea preparato in occasione di una conferenza in corso a Bruxelles "Jobs for Europe" si parla di ben 116 milioni di persone a rischio . Come si legge nel documento "Il peggioramento persistente della situazione dell'occupazione rappresenta oggi la piu' grande preoccupazione per i cittadini ed i governi europei ed una minaccia alla stabilita', alla competitivita' ed alla produttivita' di medio-lungo periodo".

Nel testo si fa presente che il lavoro è diventato più precario. Circa il 94% dei creati nel 2011 per i lavoratori nella fascia di età dai 15 ai 64 anni sono posti part-time . Il 42,5% dei giovani occupati poi ha solo dei contratti a tempo determinato.

Tra il 2008 e la meta' dello scorso anno la disoccupazione nell'Unione Europea la disoccupazione e' cresciuta dal 7 al 10,4% il che significa che si tratta di 25 milioni di persone.

Ma non basta, ci sono situazioni come quelle registrate in Grecia e in Spagna dove più della metà dei giovani sono disoccupati e comunque una persona su quattro e' senza lavoro.

Insomma come ha sottolineato il Presidente Permanente del Consiglio Europeo siamo di fronte un fenomeno drammatico e di significativo impatto sociale che può minare la stabilita' politica' del continente.


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