Per il GdP di Pistoia tale ipotesi deve essere distinta da quella in cui il ticket non sia stato pagato, sanzionata dall'art. 157

di Valeria Zeppilli - Negli ultimi tempi, tra le aule giudiziarie riecheggiano molto spesso questioni relative ai parcheggi sulle strisce blu.

Tale materia, ad esempio, è stata oggetto di un'interessante sentenza del Giudice di Pace di Pistoia, datata 24 maggio 2016 e qui sotto allegata, con la quale è stato disposto l'annullamento di un verbale con il quale veniva accertata la violazione dell'articolo 157 del codice della strada da parte di un conducente che aveva lasciato il suo veicolo in sosta senza prolungare il dispositivo di controllo (cd. ticket) oltre la scadenza originaria.

Con l'occasione il giudice ha precisato che la norma asseritamente violata, al comma 6, fa riferimento a due ipotesi: quella della sosta concessa solo per un tempo limitato e quella della sosta regolamentata e a pagamento, sanzionando al comma 8 sia la mancata esposizione del disco orario che la mancata attivazione del parchimetro.

L'articolo 7 del codice della strada, invece, sanziona i casi di sosta vietata, in cui la violazione si protragga oltre le ventiquattro ore, regolamentando in maniera particolare quelli in cui si tratta di sosta limitata o regolamentata.

Per il Giudice di pace, in tali ipotesi "il riferimento alla protrazione della violazione, quale requisito costitutivo della fattispecie illecita, rende palese la circostanza che la sanzione prevista dalla norma si applica solo allorquando vi sia una reiterazione della condotta".

Ciò vuol dire che la prima violazione (ovverosia quella rappresentata dal mancato utilizzo del disco orario o dalla mancata attivazione del parchimetro) è sanzionata dal comma 8 dell'articolo 157 del codice della strada, mentre le violazioni successive (ovverosia il prolungamento della sosta oltre il limite indicato nella zona soggetta a disco orario o oltre il termine in relazione al quale è stato pagato il ticket) dall'articolo 7.

Dato che nel caso di specie, come detto, ci si trovava in tale seconda ipotesi, l'aver sanzionato l'automobilista ai sensi dell'articolo 157 è errato: il verbale va quindi annullato.

Con l'occasione si ricorda l'annoso dibattito su quale sia la violazione integrata dal conducente che lasci l'auto in sosta con ticket scaduto: secondo i più recenti orientamenti della Cassazione si tratterebbe di violazione del codice della strada

e non di semplice violazione dell'obbligazione contrattuale sorta nel momento in cui si acquista il contrassegno (leggi: "Strisce blu: Cassazione, sì alla multa se il ticket è scaduto").

Giudice di Pace di Pistoia testo sentenza 24 maggio 2016
Valeria Zeppilli

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