Il voto o il diritto di voto consiste nella modalità con la quale l'ordinamento prevede la partecipazione del cittadino alla vita pubblica e con cui questo può eleggere i suoi rappresentanti in Parlamento e in altri organi territoriali. Viene sancito solennemente dall'art. 48 Cost., che lo qualifica come universale (spettante cioè a tutti i cittadini), personale (esercitato in via diretta dal soggetto), eguale (non ammesso cioè il voto plurimo), libero (manifestato senza pressioni), segreto (sottoposto a riservatezza) e non obbligatorio (considerato cioè come dovere civico, da cui non scaturisce alcuna sanzione in caso di mancato esercizio per finalità di dissenso politico ad esempio).