Nell'Ambito del'Unione Europea ha preso il via l'interoperatività del sistema di trasporto ferroviario. I criteri di sicurezza e affidabilità sono stati definiti con il decreto legislativo n.191/2010 pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 19 novembre scorso. In un comunicato di Palazzo Chigi si sottolinea che "La progettazione, la costruzione, la manutenzione e la sorveglianza dei componenti critici per la sicurezza e degli elementi che partecipano alla circolazione dei treni, devono essere garantiti ad un livello corrispondente agli obiettivi fissati sulla rete, anche in situazioni di degrado. I parametri legati al contatto tra ruota e rotaia devono rispettare i criteri di stabilità del passaggio necessari a garantire una circolazione in piena sicurezza alla velocità massima autorizzata, mentre i parametri delle apparecchiature di frenatura devono garantire l'arresto
nella distanza di frenata prevista alla velocità massima autorizzata". In relazione alla scelta dei materiali da utilizzare, sarà necessario operare in modo da evitare o limitare la produzione, la propagazione e gli effetti del fuoco e dei fumi in caso di incendio. E ancora: "I dispositivi destinati ad essere manovrati dagli utenti devono essere progettati in modo da non compromettere l'utilizzazione sicura dei dispositivi ne' la salute o la sicurezza degli utenti. I materiali che, utilizzati, potrebbero mettere in pericolo la salute delle persone che vi hanno accesso non devono essere utilizzati nei treni e nelle infrastrutture ferroviarie. La scelta, l'impiego e l'utilizzazione di questi materiali devono limitare l'emissione di fumi o di gas nocivi e pericolosi. Inoltre, l'esercizio del sistema ferroviario deve rispettare la normativa esistente in materia di rumore".
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