Dal 18 ottobre è operativo, navigando sul web, un nuovo software elaborato da una commissione di esperti incaricati dall'U.E., con la collaborazione attiva e continuativa di tutti gli Stati membri, avente lo scopo principale di fornire informazioni, preziose anche se non giuridicamente vincolanti, a chi "ha a che fare" con gli appalti pubblici, specie se di rilevanza europea. Si tratta di e-CERTIS, un sistema operativo che intende offrire un valido supporto sia alle imprese che vogliono presentare la propria offerta nell'ambito di una gara di appalto in un Paese diverso da quello dove hanno la sede legale (o anche nel medesimo Paese), sia alle Stazioni appaltanti che, spesso, si trovano in difficoltà nella valutazione dei documenti presentati da ditte estere come allegati essenziali alla domanda di partecipazione. Il programma, infatti, permette tra l'altro di conoscere quali sono i principali certificati e documenti da richiedere (o da presentare) per avere un regolare accesso alle procedure di gara. Sulla base di quanto stabilito dalla direttiva n.18 del 2004, recepita in Italia con il Decreto legislativo
n.163/2006 (Codice dei Contratti Pubblici), E-CERTIS presenta anche una funzione che individua quali sono, nell'ambito di categorie prestabilite, i documenti equivalenti nei diversi Stati membri, ad esempio, in merito alla solidità finanziaria, all'assenza di procedure fallimentari in corso o di pendenze giudiziarie in capo ai rappresentanti legali.

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