Secondo quanto rende noto il ministero dello Sviluppo economico, Scajola e il Segretario di Stato Americano Steven Chu, è stato firmato un accordo sulla Cooperazione nucleare tra l'Italia e gli Stati Uniti d'America, per la collaborazione nel campo della ricerca e dello sviluppo e al fine di migliorare i costi e la sicurezza. "La scelta del nucleare in Italia l'affidiamo al mercato - ha dichiarato il ministro Scajola - il governo ha definito gli strumenti giuridici ed entro a metà febbraio noi definiremo anche i criteri per la scelta dei siti. Il mercato competitivo farà le scelte. Sono investimenti molto ingenti ma che permetteranno di avere energia elettrica a prezzo stabile, nel lungo periodo e a garantire un'indipendenza energetica". L'accordo prevede forme di collaborazione per l'impiego dell'energia nucleare nell'ambito di attività esclusivamente pacifiche: infatti le tecnologie nucleari sensibili, come ad esempio l'arricchimento dell'uranio, sono escluse dall'accordo tra i due paesi. L'accordo di cooperazione permetterà lo scambio di scienziati, specialisti, nonché di materiali e attrezzature.
"C'è spazio - ha concluso il ministro - per utilizzare la grande esperienza tecnologica sul piano anche della collaborazione industriale con gli USA e con le grandi imprese statunitensi. Gli accordi firmati durano 5 anni più 5 e riguardano le tecnologie e la cooperazione industriale".

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