Si allontana la possibilità di far cessare le misure d'emergenza il 3 aprile. Come chiarisce il premier Conte: «Solo quando il contagio comincerà a decrescere potremo tornare alla vita di prima»

di Gabriella Lax - Coronavirus, sarà prorogata la chiusura delle scuole (e dei negozi). Come chiarisce il premier Conte: «Solo quando il contagio comincerà a decrescere potremo tornare alla vita di prima». C'è chi conta i i giorni e le ore fino al 3 aprile. È stabilita fino a quella data la chiusura di scuole ed attività commerciali per il contrasto all'emergenza covid-19.

Coronavirus, il 3 aprile non si torna alla normalità

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Un conto alla rovescia che, però, rischia di non cominciare neanche. Aumenta il numero dei contagiati nel nostro Paese e, anche se a giorni, si intravedono leggeri miglioramenti, l'emergenza sanitaria da coronavirus continuerà ancora per un bel po'. Facile prevedere che non ci sarà la tanto attesa cessazione dei provvedimenti restrittivi il 3 aprile prossimo. Un sentore che trova conferma nelle parole del presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte (rilasciate al Corriere), in cui chiarisce, tra l'altro «Le misure restrittive stanno funzionando ed è ovvio che quando raggiungeremo un picco e il contagio comincerà a decrescere, almeno in percentuale, speriamo fra qualche giorno, non potremo tornare subito alla vita di prima».

Comitato scientifico: «Scuole chiuse anche oltre il 3 aprile»

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Gli istituti scolastici sono chiusi in tutto il Paese dallo scorso 9 marzo. In alcune aree di Lombardia e Veneto non si va in classe dal 21 febbraio. Non basta. Dal Comitato tecnico scientifico, intanto arriva un parere sulle scuole: «Non ha senso aprire prima di 60 giorni». Anche queste parole a sostegno del fatto che il prestabilito termine del 3 aprile non basterà e le lezioni rimarranno ancora sospese.

Azzolina: «Scuole riaperte solo quando ci sarà assoluta sicurezza»

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Maggior chiarezza sul tema è stata fatta stamane, dal ministro all'istruzione Lucia Azzolina, in diretta su Sky. Nello specifico la titolare del dicastero, dopo aver ribadito l'invito «alla massima responsabilità», ha chiarito che gli istituti di formazione saranno riaperti «solo quando avremo la certezza di assoluta sicurezza». A proposito delle necessarie misure in campo per gli studenti che dovranno sostenere la maturità tra qualche mese, ha spiegato « Misure verranno prese - ha poi aggiunto Azzolina - per gli studenti che devono fare gli esami di Stato. - misure che dipenderanno - da quanto ancora rimarranno chiuse le scuole. Stiamo pensando a diversi scenari possibili; apprezzo tanto i documenti che le consulte e il forum degli studenti hanno presentato. Gli studenti mostrano grande maturità li terrò in seria considerazione. Saranno comunque esami seri ma che dovranno tenere presenti il momento difficilissimo che gli studenti stanno attraversando».


Foto: 123rf.com
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