L'Associazione Coscioni non ci sta e spiega «Peccato che il Papa aggredisca le istituzioni italiane»

di Gabriella Lax - Per il Papa le recenti sentenze sull'eutanasia sono casi di «giustizia creativa» ovvero «inventano un diritto a morire privo di qualsiasi fondamento». Ma Marco Cappato e l'associazione Luca Coscioni non ci stanno e spiegano «Peccato che il Papa aggredisca le istituzioni italiane».

Eutanasia, l'allarme del Papa sulle sentenze

[Torna su]

In occasione dell'incontro con il centro studi Rosario Livatino, Papa Francesco torna a parlare dell'introduzione di un presunto diritto all'eutanasia e afferma «Se l'opposizione del credente a questa legge si fonda sulla convinzione che la vita umana è dono divino che all'uomo non è lecito soffocare o interrompere, altrettanto motivata è l'opposizione del non credente che si fonda sulla convinzione che la vita sia tutelata dal diritto naturale, che nessun diritto positivo può violare o contraddire, dal momento che essa appartiene alla sfera dei beni 'indisponibili' - dunque, secondo il Pontefice - queste considerazioni sembrano distanti dalle sentenze che in tema di diritto alla vita vengono talora pronunciate nelle aule di giustizia, in Italia e in tanti ordinamenti democratici. Pronunce per le quali l'interesse principale di una persona disabile o anziana sarebbe quello di morire e non di essere curato; o che - secondo una giurisprudenza che si autodefinisce 'creativa' - inventano un 'diritto di morire' privo di qualsiasi fondamento giuridico, e in questo modo affievoliscono gli sforzi per lenire il dolore e non abbandonare a sé stessa la persona che si avvia a concludere la propria esistenza».

Vengono meno gli sforzi per lenire il dolore

[Torna su]

Dopo queste parole si registra l'intervento di Marco Cappato, dell'associazione "Luca Coscioni", che ha tra le sue priorità l'affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l'assistenza personale autogestita, l'abbattimento della barriera architettoniche, le scelte di fine vita. «È un vero peccato che il Papa sull'eutanasia abbia deciso di aggredire le istituzioni italiane. Parla di sentenze che "inventano un 'diritto di morire' privo di qualsiasi fondamento giuridico e in questo modo affievoliscono gli sforzi per lenire il dolore».

Marco Cappato: «Il Papa attacca la Corte pur senza nominarla»

[Torna su]

«In questo modo - afferma Cappato - il Papa sferra un attacco alla Corte costituzionale italiana, pur senza nominarla, e prova a fomentare una insistente contrapposizione tra rispetto della libertà di scelta del malato e rispetto del diritto alle cure palliative. Non è un caso se sono innanzitutto i cattolici a non seguirlo su questa strada, così lontana dal sentire comune».


Foto: 123rf.com
Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: