Tariffa da 25 euro a tratta per i bambini sotto i due anni. Confermata invece la possibilità di trasportare gratis due attrezzature per bambini. La denuncia di Federconsumatori e la replica di Ryanair

di Gabriella Lax - Arriva il supplemento neonati del costo di 25 euro. È stata la compagnia aerea Ryanair ad introdurre nel listino prezzi la novità, senza ufficializzarlo con un comunicato stampa.

Ryanair 25 euro per i neonati

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L'unica indicazione è stata che pagheranno 25 euro «i bambini di età inferiore ai 2 anni, sia per il viaggio di andata che di ritorno». Una notizia che certamente non farà piacere alle famiglie che viaggiano coi loro bimbi e neonati. Ma tra i cambiamenti messi in preventivo dalla compagnia irlandese evidentemente c'è anche questo, considerato che, fino ad oggi, i bambini fino a 12 mesi potevano viaggiare gratis, pur senza diritto al posto a sedere e con l'obbligo di stare in braccio al genitore, legati con un'apposita cintura. Per i bimbi "under 2" più grandicelli, la tariffa forfettaria era di circa 20 euro a tratta. Per il momento resta invece confermata la possibilità di trasportare gratis due attrezzature per bambini: il sito del vettore chiarisce che «è consentito un passeggino più uno dei seguenti articoli: seggiolino per auto, seggiolino rialzato o lettino da viaggio».

La denuncia di Federconsumatori

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Dopo le polemiche sollevate per la nuova policy sui bagagli a mano, la compagnia torna così al centro delle polemiche. A scatenarle il comunicato di Federconsumatori che ha denunciato il nuovo "supplemento neonati". Il servizio, sostiene l'associazione, finora era gratuito e il pagamento "non viene chiaramente evidenziato" ai consumatori. "La disperata corsa al guadagno di Ryanair sembra non avere più limiti" rincara la Feder nella nota, evidenziando come "il supplemento, già di per sé assurdo, appare ancora più ingiustificato se si considera che i bimbi devono viaggiare in braccio ai genitori con una cintura apposita fornita dal personale di bordo: l'utente, quindi, si trova a pagare di più senza ricevere alcun vantaggio né servizi aggiuntivi". Inoltre, segnalano, "nella fase di selezione del numero e della tipologia dei viaggiatori (adulti, ragazzi, bambini o neonati) l'applicazione del sovrapprezzo per il bebè non viene chiaramente evidenziata" poichè nel messaggio iniziale non si fa alcun cenno al supplemento. I 25 euro a tratta vengono poi inclusi nel prezzo del biglietto e l'acquirente se li ritrova nel conto finale nell'ultima fase della prenotazione.

Una prassi, che secondo la Federconsumatori, in sostanza, non è "del tutto trasparente: un utente un po' distratto o anche poco avvezzo alle prenotazioni online potrebbe non accorgersi dell'applicazione del balzello".

La replica di Ryanair

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Ma la compagnia irlandese non ci sta.

E in una breve nota replica che si tratta di una prassi già in vigore alla quale non sono state apportate recenti modifiche. Nella nota ufficiale si legge: "Il costo del biglietto Ryanair applicato ai neonati - uno standard del settore - non è aumentato nel corso dell'ultimo anno, dal momento che continuiamo ad offrire le tariffe più basse d'Europa con un prezzo medio pari a 39 euro. Tutte le tariffe sono visionabili e chiare sul nostro sito. Ryanair non ha costi extra nascosti e tutti i servizi opzionali e le tariffe vengono evidenziate e devono essere accettate dai clienti prima della prenotazione".


Foto: 123rf.com
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