Le stime arrivano dall'incrocio dei dati della Banca d'Italia e dell'Istat per descrivere con numeri e proporzioni la diseguale distribuzione del debito pubblico tra i residenti in Italia

di Gabriella Lax - Ogni neonato che viene al mondo porta con sé un debito pari a circa 60mila euro. Le stime arrivano dall'incrocio dei dati della Banca d'Italia e dell'Istat per descrivere con numeri e proporzioni la diseguale distribuzione del debito pubblico tra i residenti in Italia.

Debito pubblico italiano: le stime

A fare queste stime è l'Ufficio Studi del Sole 24 Ore che ha elaborato i dati della Banca d'Italia e dell'Istat dal 1946, anno di nascita della Repubblica italiana. Indubbiamente i numeri che contraddistinguono il debito pubblico italiano pesano sulla politica economica nazionale: 2.358 miliardi di stock con una spesa per interessi annua pari a 65,6 miliardi di euro (con dati riferiti 2017). Un peso che compromette soprattutto i più giovani, in uno scontro generazionale in cui sono vittime immolate a causa di precedenti errori. Il debito di ogni italiano ammonta a 38mila euro circa: neonati e pensionati però sono coinvolti in modo diverso rispetto alla mole di debiti da finanziare periodicamente sui mercati dei capitali. Nell'esempio fatto dal Sole 24 Ore per ogni euro di interessi da pagare per debito generato da parte dell'ottantenne di oggi, il 56enne ne deve pagare 10; cifra che sale a 100 per il 15enne, mentre per chi è nato nel 2017 la proporzione sale a mille.


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