La revisione della legge 119 del 2017 proposta dalla bozza di ddl del M5S si basa sull'anagrafe vaccinale informatizzata e sulla rimodulazione dell'obbligo dei vaccini

di Gabriella Lax - Anagrafe vaccinale informatizzata e rimodulazione dell'obbligo dei vaccini. Su questi due punti si basa la revisione della legge 119 del 2017 di cui, come anticipa il Sole24Ore, è pronta la bozza elaborata dal Movimento 5 Stelle, in modo che possa essere condivisa con la Lega, prima della presentazione del disegno di legge in Parlamento.

Anagrafe informatizzata e rimodulazione dell'obbligo dei vaccini

L'anagrafe vaccinale informatizzata è fondamentale per il monitoraggio della situazione. La diffusione di alcune malattie rispetto ad altre cambia nel tempo e in base ai territori: quindi l'osservazione costante per avere il quadro completo e più ampio possibile consentirebbe, in caso di emergenze, di intervenire tempestivamente.

Il disegno di legge, sempre per le stesse ragioni sopra menzionate, prevede una rimodulazione dell'obbligo, in un'ottica di "flessibilità". Non più dunque l'obbligo del vaccino ogni tre anni o alla scadenza di un quinquennio.

Veneto e Puglia, sono le regioni prese come modelli. In Veneto, in particolare, l'anagrafe vaccinale offre una rappresentazione puntuale del quadro epidemiologico e delle coperture e potenzialmente potrebbe essere messo a sistema e mutuato in tutte le Regioni. Costituisce parte fondante la vigilanza degli eventi avversi, con il coinvolgimento delle famiglie.

In ultimo, secondo il ddl le categorie da considerare vanno addirittura ampliate: l'emergenza morbillo dai bambini si estende agli adulti poiché sono stati riscontrati casi in tal senso.


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