La Cassazione da il via libera alle foto delle persone arrestate purchè le si riprenda senza le manette ai polsi. La suprema Corte ha così bocciato un ricorso del Garante per la protezione dei dati personali contro la pubblicazione, da parte di un quotidiano, dell'arresto di un uomo accusato dell'omicidio di una studentessa e poi assolto dalla stessa Cassazione. Secondo i Giudici di Piazza Cavour "la pubblicazione delle immagini di una persona privata della liberta' personale deve ritenersi lecita senza che la stessa possa considerarsi inessenziale rispetto all'informazione". Anzi, sottolinea la Corte, "la rivelazione dell'immagine di un imputato
, che costituisce certamente un dato personale, quando e' effettuata in relazione ad un fatto di interesse pubblico, quale nel caso di specie l'informazione della cittadinanza su eventi delittuosi, va ritenuta essenziale all'espletamento del diritto di critica". La Corte ha così convalidato la decisione del Tribunale di Milano che già in precedenza aveva ritenuto che "dalla foto pubblicata non risultasse lo stato di detenzione poiche' l'arrestato vi era rappresentato a mezzo busto senza che fossero visibili le manette ed in posa rilassata come gli esponenti delle forze dell'ordine che l'accompagnavano".

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