Tra le ipotesi per fronteggiare i rincari: l'abbassamento delle temperature massime consentite del riscaldamento negli edifici, la riduzione del consumo di luce negli uffici pubblici e un tetto sui prezzi del gas

Rincari, ecco il Piano Draghi

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Abbassamento delle temperature massime consentite del riscaldamento negli edifici, riduzione del consumo di luce negli uffici pubblici e un tetto sui prezzi del gas. Sono queste alcune delle misure a cui sta pensando il premier Mario Draghi per fronteggiare gli aumenti di energia e materie prime. Le misure saranno contenute in un piano per fronteggiare i rincari di materie prime ed energia. La crisi Ucraina adesso, ma tutto era già cominciato settimane fa, con i rincari dell'energia e del gas. Un effetto domino che vede come vittime lavoratori e consumatori finali.

Decreto risparmi

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Il presidente del consiglio propone un nuovo decreto per i risparmi sui consumi e un bonus sociale allargato per le famiglie a basso reddito. Modifiche previste anche sulle tasse per i carburanti. La proposta verrà presentata la prossima settimana.

Il piano d'emergenza accompagna le norme tampone che hanno comportato, negli ultimi mesi, una spesa di 16 miliardi di euro per far fronte ai rincari delle bollette. Ma nel secondo semestre del nuovo anno i costi dell'energia continueranno a salire.

Le misure al vaglio

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Previsto l'abbassamento delle temperature massime consentite del riscaldamento negli edifici, il cambio degli orari di accensione nei condomini in base alle zone e la riduzione del consumo di luce negli uffici pubblici, infine un tetto sul prezzo del gas. Si pensa anche ad un ampliamento del bonus sociale per le famiglie a basso reddito Tuttavia per il decreto si dovrà aspettare la convocazione del Consiglio europeo, prevista il 24 e il 25 marzo 2022.


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