La Cassazione chiarisce che l'importo limite dei 1000 euro per il saldo e lo stralcio comprende interessi e sanzioni, non interessi di mora e aggio per la riscossione

Saldo e stralcio sotto 1000 euro

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Nel dichiarare la cessazione della materia del contendere per l'intervenuto saldo e stralcio disposto dal decreto fiscale del 2019, la Cassazione nell'ordinanza n. 17506/2021 (sotto allegata) ricorda che l'importo limite dei 1000 euro si riferisce ai debiti d'importo residuo comprensivi di capitale, interessi e spese, al netto degli interessi di mora e dell'aggio per la riscossione.

Nella vicenda, un contribuente chiede al Tribunale l'annullamento delle intimazioni di pagamento di Equitalia con cui INPS e S.C.C.I S.p.a gli hanno chiesto il pagamento di alcuni contributi.

Il Tribunale dichiara prescritti i suddetti crediti, Equitalia ricorre in Appello, ma questa rigetta l'impugnazione, precisando che per le obbligazioni contributive il termine di prescrizione è di 5 anni.

Per Equitalia i crediti non sono prescritti

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Equitalia nel ricorrere in Cassazione solleva due motivi:

  • con il primo fa presente che il termine di prescrizione di 5 anni non è applicabile alla cartella di pagamento divenuta definitiva per mancata opposizione;
  • con il secondo rileva come la Corte abbia omesso di esaminare gli atti interruttivi della prescrizione.

Saldo e stralcio sotto i 1000 euro al netto di mora e aggio

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La Corte di Cassazione dichiara il giudizio estinto per cessazione della materia del contendere in quanto Equitalia nella sua memoria ha "dedotto che è stato emanato il D.L. n. 119 del 2018, conv. con modif. in L. n. 136 del 2018, (cd. decreto fiscale 2019), che prevede lo stralcio ex lege dei debiti tributari che non superano l'importo di Euro 1.000,00, affidati agli agenti di riscossione nel periodo compreso tra il 2000 e il 2010, ed ha chiesto dichiararsi cessata la materia del contendere con compensazione delle spese tra le parti."

Detta norma prevede l'annullamento automatico dei debiti d'importo fino a mille euro, non essendo necessaria la presentazione di alcuna domanda.

La Corte precisa però che il limite di valore si riferisce "ai debiti di importo residuo comprensivi di sorte capitale, interessi e sanzioni" senza tenere conto degli interessi di mora e dell'aggio della riscossione.

Attenzione però, ricorda la Corte anche che "il limite è riferito al -singolo carico affidato-, sicché nell'ambito operativo della norma rientrano tutte quelle cartelle, anche di importo complessivo ben superiore a Euro 1000,00, il cui singolo carico affidato all'agente della riscossione non superi l'importo di mille Euro."

Questo perché quando si parla di "carico" si fa riferimento alla singola partita di ruolo, ossia all'insieme di imposta, sanzioni e interessi accessori. Oggetto del condono quindi è il singolo debito e non l'importo complessivo della cartella.

Leggi anche Per i debiti fino a 1000 euro lo stralcio è automatico e al netto!

Scarica pdf Cassazione n. 17506/2021

Foto: 123rf.com
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