Cos'è l'epistemologia, qual è la sua etimologia e dove è nato tale termine, con una breve analisi del senso e della portata dell'epistemologia giuridica

di Valeria Zeppilli - L'epistemologia è una branca della filosofia che studia i fondamenti della conoscenza scientifica, la sua validità e i suoi limiti. Si tratta, sostanzialmente, di una filosofia che si occupa di analizzare le condizioni della conoscenza scientifica e i metodi per raggiungerla.

Epistemologia: etimologia

[Torna su]

L'etimologia del termine epistemologia può come sempre aiutarne a comprendere l'esatto significato.

Esso deriva dalle parole greche epistéme, che vuol dire conoscenza certa e, quindi, scienza, e logos, ovverosia discorso.

Epistemologia: le origini

[Torna su]

Il termine fu coniato dal filosofo scozzese James Frederick Ferrier, sebbene con un'accezione più strettamente connessa alla gnoseologia, oggi in parte superata.

Nella concezione più moderna dell'epistemologia, infatti, l'indagine gnoseologica non è più una priorità: non ci si concentra solo sui metodi e sui fondamenti della conoscenza scientifica, ma ci si sofferma anche sul suo sviluppo e sull'interazione tra le varie scienze, sino ad arrivare a un'analisi critica dei fondamenti delle diverse discipline scientifiche.

Epistemologia giuridica

[Torna su]

L'epistemologia trova spazio, pertanto, anche nel campo del diritto.

La filosofia del diritto, infatti, si occupa di studiare la scienza giuridica, i suoi metodi e la sua metodologia, peraltro con un'importante particolarità: l'oggetto della scienza giuridica non è solo studiato ma, attraverso essa, è anche formato.

Senza dilungarci in inutili tecnicismi, ma per comprendere la portata della disciplina, possiamo ad esempio sottolineare che, dal punto di vista epistemologico, la dogmatica giuridica (ovverosia la forma assunta dalla scienza giuridica con la codificazione), si caratterizza per i seguenti principali aspetti, come rilevato da Francesco Viola nel suo saggio "Epistemologia ed ermeneutica della scienza giuridica":

"1.Secondo la concezione dogmatica tradizionale la scienza giuridica deve atteggiarsi rispetto al suo oggetto perfettamente come se essa avesse a che fare con un fenomeno naturale, cui niente è possibile aggiungere, né sottrarre.

2.Il sistema giuridico è pensato come un ordinamento di norme, chiuso, completo, autosufficiente e impermeabile all'influsso di fattori esterni.

3.Le decisioni giuridiche debbono essere dedotte dal sistema normativo-concettuale esclusivamente per mezzo della logica. Questo è il metodo della sussunzione del caso particolare nella fattispecie astratta della norma.

4.La logica è la fecondità interna del diritto. Da gruppi di norme è possibile astrarre concetti dogmatici, da cui a loro volta è possibile dedurre nuove conseguenze giuridiche, espandendo dall'interno il sistema".

Epistemologia giuridica: un esempio

[Torna su]

I moderni giuristi non tralasciano mai l'analisi epistemologica, sebbene talvolta ad alcuni ciò possa sembrare inutile e a tratti oggetto di un approccio ormai inadeguato. Tuttavia, l'epistemologia si rivela spesso un elemento importante per comprendere e superare le moderne sfide del diritto.

Pensiamo ad esempio al diritto del lavoro: in tale disciplina, l'analisi epistemologica si occupa, sostanzialmente, delle condizioni di validità dei processi conoscitivi che caratterizzano il discorso giuslavoristico e, in tal modo, può aiutare ad affrontare le sfide poste dalla crisi della materia, che non va individuata solo in fattori esterni, come ad esempio la globalizzazione, ma va ricercata, ovviamente, anche in debolezze interne alla stessa (v. Riccardo Del Punta, Epistemiologia breve del diritto del lavoro, in Risistemare il diritto del lavoro. Liber amicorum Marcello Pedrazzoli, a cura di Luca Nogler e Luisa Corazza).

Valeria Zeppilli

Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: