Il Ministero della salute ha pubblicato delle raccomandazioni per prevenire in medicina i danni da reazione trasfusionale per incompatibilità AB0

di Valeria Zeppilli - La trasfusione di sangue è una pratica che salva la vita di molte persone, ma che deve essere posta in essere con la massima attenzione e dopo aver correttamente definito il gruppo sanguigno delle persone interessate. Infatti, la reazione trasfusionale da incompatibilità AB0, che deriva nella maggior parte dei casi da errori medici, può portare a conseguenza anche molto drammatiche, in alcuni casi addirittura al decesso del paziente.

Le raccomandazioni per evitare l'incompatibilità

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Proprio per evitare il manifestarsi di danni da incompatibilità AB0, il Ministero della salute ha di recente emanato delle nuove raccomandazioni alle quali dovranno attenersi i medici trasfusionali, qui sotto allegate, che aggiornano e rivedono le precedenti raccomandazioni del 2008 tenendo conto delle esperienze pratiche dell'ultimo decennio e anche delle più recenti modifiche normative.

Come evitare l'errore trasfusionale

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Le raccomandazioni, tra le varie cose, dopo aver dato importanti input circa l'adozione di strumenti tecnologici in ambito trasfusionale, suggeriscono le azioni che tutte le strutture sanitarie devono mettere in atto per prevenire gli errori trasfusionali.

Tali azioni, nel dettaglio, riguardano:

  • il prelievo di campioni di sangue per la determinazione del gruppo sanguigno e per l'esecuzione delle prove pre-trasfusionali
  • la richiesta di emocomponenti
  • la gestione delle richieste trasfusionali e l'assegnazione e la consegna degli emocomponenti
  • la trasfusione degli emocomponenti.

Viene poi fornito uno schema di registrazione dei controlli pre-trasfusionali che i diversi reparti potranno utilizzare.

Medicina trasfusionale e monitoraggio

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Le raccomandazioni prevedono, inoltre, la predisposizione di un sistema di monitoraggio che riguardi sia la loro effettiva adozione che la segnalazione degli eventi sentinella.

La formazione per i medici trasfusionali

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I medici trasfusionali e tutti gli operatori coinvolti nel processo di trasfusione, infine, dovranno essere coinvolti in un piano di formazione che preveda il contributo di esperti trasfusionisti e che abbia a oggetto la conoscenza delle indicazioni in materia di sicurezza trasfusionale al letto del paziente, di cui all'allegato VII del decreto 2 novembre 2015.

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Valeria Zeppilli

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