L'importo del reddito di cittadinanza deve essere speso entro un mese per scongiurare il risparmio e rimettere in moto l'economia. L'importo non speso verrà sottratto

di Annamaria Villafrate - Il reddito di cittadinanza è stato finalmente approvato. Il suo maggiore sostenitore, Luigi Di Maio, in conferenza stampa ha precisato che sicuramente, il fatto di concedere 30 giorni per spendere l'importo erogato, pena la perdita della parte non spesa, desterà dubbi e perplessità. In realtà l'obiettivo è chiaro: far ripartire l'economia reimmettendo denaro in circolazione.

Reddito di cittadinanza da spendere in un mese

Il reddito di cittadinanza non rappresenta un incentivo al risparmio. Questa misura è stata introdotta per far ripartire l'economia. Questo in sostanza il senso dei 30 giorni concessi ai beneficiari del reddito di cittadinanza, per spenderlo.

Come precisa il comma 15 dell'art. 3 del decreto legge sul reddito di cittadinanza infatti:

  • il beneficio è ordinariamente fruito entro il mese successivo a quello di erogazione;
  • dal mese successivo all'entrata in vigore del decreto, che dovrà essere emanato entro tre mesi dall'entrata in vigore di quello sul reddito di cittadinanza, per stabilire "le modalità con cui, mediante il monitoraggio delle spese effettuate sulla Carta Rdc, si verifica la fruizione del beneficio (…) l'ammontare di beneficio non speso ovvero non prelevato, ad eccezione di arretrati, è sottratto, nei limiti del venti per cento del beneficio erogato, nella mensilità successiva a quella in cui il beneficio non è stato interamente speso".

Ogni sei mesi di erogazione, inoltre, previa verifica, verrà decurtato dalla Carta Rdc, l'importo complessivo non speso o non prelevato (nel limite di 100 euro al mese) nel semestre, a eccezione per una mensilità di beneficio riconosciuto.

Reddito di cittadinanza: motore dell'economia

Chiaro insomma l'obiettivo del reddito di cittadinanza: incentivare la spesa, non il risparmio. Chi non spenderà tutto l'importo mensile previsto infatti, non solo non potrà metterlo da parte, ma l'eccedenza non spesa verrà addirittura cancellata.

I nuclei familiari che riceveranno il reddito di cittadinanza, attraverso l'acquisto di beni, metteranno in moto l'economia. I soldi ricevuti infatti verranno reimmessi nuovamente in circolo, obiettivo che non si potrebbe realizzare se si permettesse di metterli da parte.

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