Sono sempre di più i tribunali che stipulano accordi che regolino, in modo preventivo, la divisione delle spese per i genitori. L'ultimo protocollo siglato dal tribunale di Avellino

di Gabriella Lax - Le spese per i figli possono essere motivo di liti ed accanimento tra genitori separati. La conflittualità registrata sovente deriva dall'assenza di regole certe di carattere normativo. Per questo motivo sono sempre di più i tribunali che stipulano accordi che regolino, in modo preventivo, la divisione delle spese per i genitori.

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L'ultimo, in ordine di tempo, è stato tribunale di Avellino.

Spese figli, linee guida e protocolli

In parte le indicazioni erano arrivate, dal Consiglio Nazionale Forense che, il 29 novembre 2017, ha pubblicato delle linee guida proprio per evitare l'insorgere di controversie, facendo «espresso invito alle parti e, per esse, ai relativi difensori, di riservare ampia trattazione, all'interno degli eventuali accordi di separazione e/o divorzio, alla disciplina delle spese straordinarie, con precisa e puntale elencazione delle spese che esulano dalla contribuzione ordinaria al mantenimento della prole». In modo che, quanto più un accordo sarà dettagliato e minuzioso, tanto meno si presterà a interpretazioni parziali e foriere di liti e incomprensioni.

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Molti tribunali si sono mossi con protocolli per regolamentare le spese e il mantenimento. Tra i primi Roma e Milano, con approcci in verità differenti (leggi Mantenimento dei figli: tribunali a confronto).

Di recente, si è aggiunto il Tribunale di Avellino che ha stipulato un protocollo d'intesa tra magistrati e avvocati per regolamentare le spese per i figli nei procedimenti in materia di separazione, divorzio e in tutti gli altri nei quali detta regolamentazione possa trovare ingresso.

Spese figli, il protocollo di Avellino

Ad Avellino, come riporta Ottopagine, il protocollo è stato siglato nell'ufficio del presidente del tribunale Vincenzo Beatrice, alla presenza del presidente dell'ordine degli Avvocati di Avellino Fabio Benigni e del Consigliere Segretario dell'Ordine, l'avvocato Biancamaria D'Agostino. Oggetto del protocollo la crisi familiare e tutti i procedimenti nei quali sia necessario o opportuno regolamentare il profilo economico dei rapporti tra genitori e figli. Nell'atto vengono individuate sia le voci di spesa che rientrano nell'assegno ordinario sia le spese extra assegno, che non vi rientrano. Il protocollo regolamenta le spese, indica le modalità di decisione e quindi la necessità o meno del preventivo accordo sulle spese extra.


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