Dopo la bagarre in aula diventa legge con l'ok definitivo del Senato il decreto emergenze (o decreto Genova): 16 articoli su 46 dedicati alla ricostruzione a seguito del crollo del ponte Morandi

di Gabriella Lax - Dopo insulti e liti in aula diventa legge il "decreto Genova" o "decreto emergenze". Su 46 articoli solo 19 sono dedicati alla ricostruzione del ponte Morandi a Genova, la gestione delle pratiche di condono pendenti a Ischia e lo smaltimento dei fanghi di depurazione.

Approvato il "decreto Genova", è legge

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Le votazioni erano andate meglio alla Camera: dove il provvedimento aveva fatto registrare il sostegno di Lega, 5S e Fratelli d'Italia (284 consensi in totale) e i "no" di Pd e gruppo misto. Al Senato, con gli stessi schieramenti, il provvedimento incassa 167 voti favorevoli, 49 contrari e 53 astensioni.

Dopo le urla in Aula, le astensioni e le assenze, a portare un po' di pace ci pensa il minuto di silenzio dedicato a chi nella tragedia del ponte Morandi ha perso la vita. Durante la votazione sono da registrare, tra l'altro, il mancato voto di 10 senatori 5Stelle (recidivi o assenti) e l'astensione di Forza Italia. E' stato soprattutto il pugno alzato del ministro alle infrastrutture Danilo Toninelli a far nascere la bagarre in aula. A poco servono le sue scuse: l'esultanza non era per il condono, bensì, spiega: «Grazie all'approvazione di questo decreto, domani 266 famiglie avranno una casa. Ho gioito per i genovesi».

Decreto Genova, i contenuti della legge

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Il sindaco di Genova Marco Bucci viene nominato commissario straordinario per la ricostruzione. Nel suo lavoro sarà affiancato da una commissione composta da 20 membri. Per Genova il decreto prevede 750 milioni di euro: 500 dei quali previsti per la demolizione e ricostruzione fino al 2019, e per gli indennizzi agli sfollati.

Autostrade o società controllate o collegate non potranno ricevere incarichi dal commissario Bucci. Per ogni incarico saranno invitate 5/10 imprese scegliendo tra le migliori sul mercato, affidando la scelta a una commissione di tecnici esterni. Proprio Autostrade dovrà pagare la ricostruzione del ponte. In caso di ritardi parte un meccanismo di anticipazioni da parte dello Stato, non ben visto. La legge autorizza che si possano spendere complessivamente 360 milioni, pari a 30 milioni annui fino al 2029 come garanzia per l'avvio delle attività. I proprietari delle case danneggiate o a rischio potranno avere indennità per la cessione (2.025 euro per metro quadrato) più 45 mila euro secondo il Programma regionale di intervento strategico e 36 mila per l'improvviso sgombero.

Decreto Genova, benefici previsti per la zona rossa

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Imprese e liberi professionisti che hanno sede nella zona rossa riceveranno aiuti e benefici, se mostreranno un calo di fatturato specificato. Chi lo chiederà, potrà avere un contributo fino a 200 mila euro, per un tetto massimo di 10 milioni per il 2018 (anzichè 5, come inizialmente previsto). A ciò si aggiungono le esenzioni fiscali e procedure semplificate per le aziende della cosiddetta 'zona logistica speciale´ che gravita attorno a porto e retroporto. Cassa integrazione in deroga per i lavoratori privati, per 12 mesi ai lavoratori attivi a Genova nel limite di spesa complessivo di 11 milioni per il 2018 e 19 per l'anno successivo (a carico del Fondo sociale per occupazione e formazione dell'Inps).

Decreto Emergenze, condono modello Craxi per Ischia

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Il Senato ripristina l'art.25 com'era, dopo il blitz che c'era stato in commissione con l'ok bipartisan a un emendamento di FI che riduceva di molto la portata del condono per Ischia. Si stabilisce che per gli immobili danneggiati dal terremoto in 3 comuni di Ischia entro 6 mesi le amministrazioni dovranno rispondere alle richieste di sanatoria ancora pendenti applicando il condono 'tombale´ del 1985 (proprio quello di Craxi) oltre quelli del '97 e 2003. Se il condono verrà negato, il proprietario non riceverà i fondi per la ricostruzione.

Decreto Emergenze, limiti ai fanghi di depurazione

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Ha fatto discutere anche l'art.41 sulla gestione dei fanghi di depurazione da usare in agricoltura. Innalzato di 20 volte, da 50 a 1.000 mg per Kg il limite per elementi come idrocarburi policiclici aromatici, toluene, selenio e berillio, arsenico e cromo totale.

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Foto: By Michele Ferraris [CC BY-SA 4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)], from Wikimedia Commons
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