Benzina, gasolio e metano devono essere identificati con nuove etichette contenenti lettere e numeri allo scopo di agevolare gli automobilisti nella scelta del carburante anche all'estero

di Lucia Izzo - Benzina, gasolio e metano al distributore sono identificati con nuove etichette. Una novità che deriva da un Regolamento Europeo del 2014, recepito dall'Italia nel 2017 avente quale obiettivo quello di aiutare gli automobilisti nella scelta del carburante più adatto per le proprie vetture, anche qualora si trovino in altri paesi.

Nella pratica, recandosi presso una stazione di servizio, si troveranno le nuove etichette accanto a quelle tradizionali, sia sul distributore che sulla pistola per l'erogazione del carburante. Inoltre, le medesime etichette compariranno sul tappo del serbatoio o sullo sportello dei veicoli immatricolati o immessi sul mercato per la prima volta a partire dal 12 ottobre.

Obbligo delle nuove etichette

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Nel dettaglio, le etichette appariranno su: ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli; autovetture; veicoli commerciali leggeri e pesanti; autobus. Oltre che naturalmente presso le stazioni di servizio.

Si dovrà attendere, invece, una normativa ad hoc (già in via di sviluppo) per quanto riguarda i veicoli elettrici o gli ibridi plug-in con relative stazioni di ricarica.

Carburanti: tutte le nuove etichette UE

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Per ottemperare a quanto previsto dall'art. 7 della Direttiva DAFI (Direttiva 2014/94/UE), che regolamenta, tra l'altro, le misure per garantire la costruzione di infrastrutture per i combustibili alternativi, il Comitato Europeo di Normazione (CEN) si è occupato di sviluppare il nuovo standard sull'etichettatura armonizzata dei carburanti liquidi e gassosi.

Benzina: etichetta circolare

Nel dettaglio queste le nuove etichette, conformi agli standard definiti nella normativa EN 16942, consisteranno in lettere e numeri iscritte in forme geometriche. La benzina, ad esempio, sarà identificata da un'etichetta circolare con dentro la lettera "E", assieme a un numero indicante la percentuale di etanolo contenuta.

Gasolio: etichetta quadrata

Invece, per quanto riguarda il gasolio, gli automobilisti si troveranno innanzi un quadrato con dentro la lettera "B" e, in aggiunta, un eventuale numero indicante la percentuale di biocarburante: avremo dunque due etichette, la "B7" e la "B10" indicanti, rispettivamente, la percentuale di diesel ecologico al 7 o al 10%.

Idrogeno, Gpl e altri carburanti

Il gasolio sintetico, non derivante dalla raffinazione del greggio, sarà indicato con la sigla "XTL", mentre i carburanti gassosi saranno indicati con sigle racchiuse dentro un rombo: "H2" per l'idrogeno; "CGN" per il gas naturale compresso; "LPG" per il Gpl; "LNG" per il gas naturale liquefatto.

Nuove etichette carburanti in tutta Europa

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Le nuove etichette saranno presenti non solo in tutti i 28 Paesi UE, ma anche in quelli appartenenti allo Spazio economico europeo (Islanda, Liechtenstein e Norvegia), nonché in Serbia, Macedonia, Svizzera e Turchia. Nei giorni scorsi i distributori italiani hanno già iniziato ad apporre l'etichetta con i numeri.


Le etichette appariranno anche sulle auto prodotte all'interno dell'Unione Europea e destinate a essere commercializzate in Gran Bretagna, nonostante non sia ancora ben chiaro se in UK accetteranno o meno questa nuova regolamentazione a seguito della Brexit.


Per Martino Landi, presidente di Faib-Confesercenti "Questa normativa avvicinerà la rete italiana agli standard europei, dando al consumatore certezza sulla qualità e composizione dei prodotti che immette nel serbatoio del proprio veicolo. Inoltre, consentirà di alimentare i motori delle auto che sono sempre più sofisticati con il carburante che meglio si adatta. Le case costruttrici potranno indicare con precisione nel libretto d'istruzione quale diesel o benzina è più appropriata per quel tipo di veicolo".



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