Per la CTP di Pavia solo il locatore non deve agire nell'esercizio di impresa o lavoro autonomo, mentre non vi sono limitazioni nei confronti dei conduttori

di Lucia Izzo - Può sempre ricorrere al regime della cedolare secca il locatore persona fisica, che non esercita attività imprenditoriale, anche qualora la locazione di un immobile a uso abitativo avvenga nei confronti di una società.


La legge, infatti, prevede solo restrizioni nei confronti del locatore (che per fruire dell'agevolazione non deve agire nell'esercizio di impresa o lavoro autonomo) e non nei confronti dei conduttori.


Lo ha chiarito la Commissione Tributaria Provinciale di Pavia nella sentenza n. 222/2018 (qui sotto allegata) sul ricorso di un contribuente contro l'avviso di liquidazione con cui l'Agenzia delle Entrate aveva recuperato l'imposta di registro per contratto di locazione. Il contribuente ne aveva omesso il versamento ritenendo di poter rientrare nel regime della c.d. "cedolare secca" che lo avrebbe esentato dal pagamento.


Secondo l'ufficio, invece, sarebbero stati esclusi dal regime della cedolare secca i contratti conclusi con conduttori che agiscono nell'esercizio di impresa potendo il regime essere scelto solo se entrambe le parti agiscono da privati. Nel caso di specie, invece, il contratto di locazione era stato stipulato con una società.

Cedolare secca: restrizioni solo per il locatore

Innanzi alla CTP, invece, il contribuente evidenzia come la norma riguardante l'applicazione della cedolare secca ne limita l'applicazione esclusivamente nel caso che il locatore agisca nell'esercizio d'impresa o di lavoro autonomo.


La Commissione, accogliendo il ricorso, chiarisce che la legge istitutiva della c.d. cedolare secca (art. 3, d.lgs. n. 23/2001) non vieta la possibilità di usufruire della cedolare secca nel caso in cui l'immobile sia locato, nelle forme del contratto in oggetto, da una persona fisica ad una società.


Se il locatore è una persona fisica, che non esercita una attività imprenditoriale, che loca un immobile a uso abitativo, può fruire del regime della cedolare secca anche se il locatario è una società.


La citata legge infatti prevede solo restrizioni per il locatore, deve non agire, per poter fruire dell'agevolazione fiscale, nell'esercizio di impresa o di lavoro autonomo ma nessuna limitazione è indicata in capo ai conduttori


CTP Pavia, sent. 222/2018

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