Titoli di studio, requisiti e iter per accedere alla carriera di commissario di polizia tramite l'apposito concorso

Commissario di Polizia: come si diventa

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Diventare Commissario di Polizia è un sogno che accomuna molti giovani. Il desiderio di poter contribuire alla pubblica sicurezza e l'esercizio di un onorevole potere direttivo sul proprio staff è di indiscusso prestigio e, sicuramente, di provata gratificazione. In molti, pertanto, si preparano a sostenere il concorso per accedere alla carriera di Commissario con la speranza di coronare il sogno e raggiungere l'obiettivo a lungo ambito.

Per sostenere le prove è necessario dapprima che il candidato presenti una serie di requisiti, dai titoli di studio all'efficienza fisica, ma vediamo nel prosieguo della guida quali questi sono.

Titoli di studio per accedere alla carriera di commissario di Polizia

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Requisito indispensabile per accedere al concorso è la laurea, specialistica o magistrale (conseguita presso un istituto italiano o uno ad esso equiparato) nelle seguenti CdL:

- classe delle lauree specialistiche in giurisprudenza (22/S);

- classe delle lauree specialistiche in scienze delle pubbliche amministrazioni (71/S);

-classe delle lauree specialistiche in scienza dell'economia (64/S);

- classe delle lauree specialistiche in teoria e tecniche della normazione e dell'informazione giuridica (102/S);

- classe delle lauree specialistiche in scienze economico-aziendali (84/S);

- classe delle lauree specialistiche in scienza della politica (70/S).

Oltre ai succitati titoli sono ammessi al concorso coloro i quali siano in possesso dei seguenti diplomi di laurea magistrale:

- laurea magistrale in giurisprudenza (LMG/01);

- laurea magistrale in scienze delle pubbliche amministrazioni (LM-63);

- laurea magistrale in scienze dell'economia (LM-56);

- laurea magistrale in scienze della politica (LM-62);

- laurea magistrale in scienze economico-aziendali (LM-77).

Sono finanche ammessi coloro i quali siano in possesso di diploma di laurea conseguito presso una Università della Repubblica italiana o presso un Istituto di istruzione universitario equiparato, rilasciato secondo l'ordinamento didattico vigente prima del suo adeguamento ai sensi dell'articolo 17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n. 127 e delle sue disposizioni di attuazione, equiparato ad una delle classi di lauree specialistiche sopraindicate, dal decreto interministeriale del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministro della Funzione Pubblica 5 maggio 2004. Sono altresì ritenuti validi titoli ai fini dell'ammissione i diplomi di laurea in giurisprudenza, scienze politiche, o lauree equiparate che siano stati conseguiti presso una Università della Repubblica italiana o presso un Istituto di istruzione universitaria equiparato, rilasciato secondo l'ordinamento didattico vigente prima del suo adeguamento ai sensi dell'articolo 17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n. 127 e delle sue disposizioni di attuazione.

Ulteriori requisiti inerenti lo status giuridico

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Premesso che l'età massima per accedere al concorso è di trentadue anni, il candidato non deve aver riportato condanne penali con conseguente applicazione di pene detentive o essere stati sottoposti a misure di prevenzione, inoltre, per coloro i quali siano nati fino al 1985 è richiesto di essere in regola con gli obblighi di leva e di non essere stati ammessi al servizio civile come obiettori di coscienza. Ulteriore requisito è l'assolvimento degli obblighi morali e di condotta di cui all'art. 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, il quale prevede che "Ai fini delle assunzioni di personale presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e le amministrazioni che esercitano competenze istituzionali in materia di difesa e sicurezza dello Stato, di polizia, di giustizia ordinaria, amministrativa, contabile e di difesa in giudizio dello Stato, si applica il disposto di cui all'articolo 26 della legge 1 febbraio 1989, n. 53, e successive modificazioni ed integrazioni". Inoltre non possono prendere parte al concorso coloro i quali siano stati destituiti presso una pubblica amministrazione oppure espulsi dalle Forze Armate o dai Corpi militarmente organizzati.

Requisiti psicofisici per diventare commissario di Polizia

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È richiesta, ai fini dell'ammissione, l'attitudine psico-fisica che trova definizione nel disposto degli articoli 3 e 4 del Decreto del Ministro dell'Interno 30 giugno 2003, n. 198 i quali rispettivamente prevedono: art. 3 "I requisiti di idoneità fisica e psichica di cui devono essere in possesso i candidati ai concorsi pubblici per l'accesso ai ruoli degli agenti ed assistenti, degli ispettori e dei commissari, sono i seguenti: a) sana e robusta costituzione fisica; b) statura non inferiore a m. 1,65 per gli uomini e m. 1,61 per le donne. Il rapporto altezza-peso, il tono e l'efficienza delle masse muscolari, la distribuzione del pannicolo adiposo e il trofismo devono rispecchiare un'armonia atta a configurare la robusta costituzione e la necessaria agilità indispensabile per l'espletamento dei servizi di polizia; c) senso cromatico e luminoso normale, campo visivo normale, visione notturna sufficiente, visione binoculare e stereoscopica sufficiente. Per l'ammissione al concorso per l'accesso al ruolo degli agenti ed assistenti, visus naturale non inferiore a 12/10 complessivi quale somma del visus dei due occhi, con non meno di 5/10 nell'occhio che vede di meno, ed un visus corretto a 10/10 per ciascun occhio per una correzione massima complessiva di una diottria quale somma dei singoli vizi di rifrazione. Per l'ammissione ai concorsi per l'accesso ai ruoli degli ispettori e dei commissari, visus corretto non inferiore a 10/10 per ciascun occhio, con una correzione massima complessiva di tre diottrie per i seguenti vizi di rifrazione: miopia, ipermetropia, astigmatismo semplice (miopico e ipermetropico) e di tre diottrie quale somma complessiva dei singoli vizi di rifrazione per l'astigmatismo composto e l'astigmatismo misto. Costituiscono, inoltre, cause di non idoneità per l'ammissione ai concorsi di cui al comma 1 le imperfezioni e infermità indicate nell'allegata Tabella 1. I candidati sono sottoposti alle prove di efficienza fisica previste nel bando di concorso, secondo le modalità ed i programmi ivi indicati rispettivamente per gli uomini e le donne"; art. 4 "Per i candidati ai concorsi per l'accesso ai ruoli del personale che espleta funzioni di polizia l'esame attitudinale è diretto ad accertare il possesso, ai fini del servizio di polizia, dei requisiti attitudinali per l'accesso ai singoli ruoli indicati nell'allegata Tabella 2".

Si riporta comunque per completezza espositiva il disposto dell'art. 2 del D.P.R. 17 dicembre 2015, n. 207 che sembra abbia soppresso il requisito dell'altezza: "Il presente regolamento individua i parametri fisici unici e omogenei - differenziati in relazione al sesso maschile o femminile del candidato - che sono applicati quali requisiti, in sostituzione di quello generale del limite di altezza, a tutte le procedure per il reclutamento e per l'accesso ai ruoli del personale militare delle Forze armate, delle Forze di polizia a ordinamento militare e civile e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco".

Concorso commissario di Polizia: le prove scritte

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Le prove scritte sono due, della durata massima di otto ore ciascuna, e sono vertenti sul diritto costituzionale (comprendendosi finanche incursioni nel diritto amministrativo con eventuale riferimento alla legislazione speciale in materia di pubblica sicurezza) nonché di diritto penale e procedura penale.

Concorso commissario di Polizia: le prove fisiche

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Al momento dell'ammissione un'apposita commissione accerta che i candidati siano in possesso dei requisiti psico-fisici cui sopra si è fatto cenno.

Concorso commissario di Polizia: la prova orale

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Dopo la valutazione degli scritti, se superati, il candidato accederà alla prova orale (previa valutazione dei titoli). La prova orale ha ad oggetto un colloquio sulle seguenti materie (oltre all'accertamento della conoscenza di una lingua straniera): diritto civile, diritto del lavoro, diritto della navigazione, ordinamento dell'amministrazione della pubblica sicurezza, nozioni di medicina legale, nozioni di diritto internazionale, lingua straniera prescelta dal candidato tra quelle indicate nel bando di concorso e informatica.

Superamento del concorso

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Una volta superato il concorso i candidati vincitori saranno nominati Commissari di Polizia ed ammessi alla frequenza della Scuola di formazione della durata di due anni presso la Scuola Superiore di Polizia.

Daniele PaolantiDaniele Paolanti - profilo e articoli
E-mail: daniele.paolanti@gmail.com Tel: 340.2900464
Vincitore del concorso di ammissione al Dottorato di Ricerca svolge attività di assistenza alla didattica.

Foto: 123rf.com
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