Rischia una condanna per ogni ordine del giudice inadempiuto il genitore che ostacola la relazione genitoriale dei minori

di Lucia Izzo - Rischia una condanna la madre che nel corso della separazione ostacola il rapporto dei figli con il padre mettendoli uno contro l'altro: la donna rischia l'allontanamento dalle figlie e di pagare una somma di denaro alla controparte per ogni provvedimento, da lei non ottemperato, del Tribunale o dei servizi sociali volto a riprendere le relazioni.


Lo precisa la sentenza n. 5128/15 pubblicata dalla prima sezione civile del Tribunale di Roma (giudice Cecilia Pratesi) che ha condannato una donna a corrispondere una somma di denaro all'ex marito per aver ostacolato i rapporti tra lui e le figlie.

Come confermato dagli esperti del settore a seguito di colloquio con le minori, la donna appare ostile a qualunque tipo di rapporto, anche minimo, tra le ragazze e il padre.


Nonostante l'uomo sia coinvolto in un procedimento penale, l'accusa nei suoi confronti di molestie verso le figlie è scattata proprio poco prima della ripresa degli incontri tra padre e figlie e quando una di loro avrebbe dovuto iniziare un percorso di sostegno psicologico.


In presenza di quella che viene definita "sindrome da alienazione genitoriale" per taluni l'affidamento e il collocamento presso il genitore "alienato" sarebbe l'unico rimedio praticabile, ma non nel caso di specie: oltre al fatto che l'uomo è accusato di aver avuto "comportamenti sessualizzanti" nei confronti delle figlie, nonostante egli li ritenga meramente "disinibiti", il distacco dalla madre potrebbe risultare eccessivamente traumatico per le minori.


Della vicenda dovranno, pertanto, occuparsene i servizi sociali, mentre il giudice (ai sensi del combinato dell'art. 614-bis c.p.c. e dell'art. 709-ter c.p.c.) o il collegio saranno autorizzati anche ex officio ad adottare tutte le misure necessarie, funzionali all'attuazione pratica dell'affidamento, comprese quelle di carattere esecutivo.


La donna viene comunque ammonita dal giudice in quanto, se ostacolerà gli incontri tra padre e figlio imposti dall'autorità giudiziaria, pagherà all'ex marito ogni volta 150 euro e potrebbe, in aggiunta, essere allontanata dalle figlie se renderà difficoltoso il percorso terapeutico disposto dai servizi sociali.


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