Tribunale di Bari: Gli elementi decorativi dei balconi sono regolati da una disciplina diversa in materia di spese rispetto ad altri interventi di manutenzione dei balconi.
di Valeria Zeppilli - Anche se qualche condomino è disinteressato all'estetica complessiva dell'edificio in cui vive, ciò non vuol dire che egli possa ritenersi esonerato dalla ristrutturazione degli elementi che questa estetica contribuiscono a realizzare.

Lo ricorda un'interessante pronuncia del Tribunale di Bari, la numero 1611 del 2015, in cui si chiarisce che nel caso di lavori di manutenzione che interessano elementi decorativi dei balconi di un edificio, a partecipare alle spese sono chiamati tutti i condomini e non soltanto quelli che sono proprietari dei balconi aggettanti sui quali essi si trovano.

Gli elementi decorativi dei balconi, infatti, sono regolati da una disciplina diversa in materia di spese rispetto ai balconi.

Mentre questi ultimi sono un mero prolungamento dell'appartamento cui competono, con la conseguenza che la loro manutenzione spetta solo ai proprietari, i frontalini, gli intradossi e, in generale, tutti gli elementi decorativi contribuiscono all'estetica complessiva dell'edificio. Di conseguenza le spese per sistemarli vanno sostenuti da tutti i condomini.

Niente da fare dunque per il proprietario di un appartamento che voleva esonerarsi dal pagamento dei lavori di ristrutturazione degli elementi decorativi: dato che la maggiore gradevolezza dell'edificio che deriva dai frontalini e dagli intradossi lo interessa (volente o nolente), egli deve concorrere alle spese.

La delibera assembleare impugnata, secondo quanto stabilito dalla sezione civile del Tribunale di Bari, è quindi del tutto legittima.

Valeria Zeppilli

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