di Paolo M. Storani - Protagonista il Dott. Marco Rossetti della Corte di Cassazione, Sez. III Civile, si prospetta all'orizzonte per il 21 marzo 2014 un sontuoso appuntamento presso il confortevole Centro Congressi Cavour, nei paraggi della Stazione Termini, di Roma (verranno riconosciuti otto crediti formativi) che occuperà l'intera giornata di venerdì 21 Marzo 2014, orario mattina 9,30-13,30 e pomeriggio 14,30-18,30, per un corso completo in materia di responsabilità civile automobilistica. Quella che segue è la presentazione dell'evento seminariale che LIA Law In Action tiene a porre in risalto ai suoi affezionati ...venticinque visitatori.
Il naufragato tentativo di miniriforma della r.c.a., contenuto nel d.l. 145/13, mirava ad incidere in modo significativo su alcuni aspetti molto pratici del settore r.c.a.: la disciplina della prescrizione e della decadenza, la disciplina della prova testimoniale, l'introduzione d'una prova "a valutazione vincolata" rappresentata dalle risultanze della c.d. "scatola nera"; il risarcimento in forma specifica.
Quel testo normativo, sebbene non convertito in legge, pare destinato ad essere trasformato in un disegno di legge autonomo, talché i problemi da esso posti sono soltanto rinviati per gli interpreti.
In ogni caso il nuovo testo normativo giungerebbe buon ultimo dopo vari anni di incessanti ritocchi al Codice delle Assicurazioni o comunque alle regole dell'assicurazione della r.c.a., e si inscrive in un trend di progressiva complicazione della materia.
Da un lato infatti, il legislatore è periodicamente intervenuto con novità problematiche (si pensi al decreto c.d. "Crescitalia", che ha modificato in modo incomprensibile la definizione di danno biologico con esiti micropermanenti) e, nello stesso tempo e schizofrenicamente, ritardando interventi dovuti ed attesi (si pensi alla vicenda dell'attuazione dell'art. 138 cod. ass. in tema di criteri di liquidazione del danno biologico con esiti macropermanenti).
Dall'altro lato, nello stesso tempo, la giurisprudenza prosegue nel suo incessante lavorìo di introduzione in via pretoria di regole e precisazioni (si pensi alla vicenda della responsabilità per mala gestio, dei danni al trasportato comproprietario del veicolo, o della legittimazione passiva del mandatario per la liquidazione dei sinistri avvenuti all'estero).
Né va dimenticato che il quadro generale in tema di assicurazione della r.c.a. va integrato con gli ormai fitti interventi (taluni ancora in itinere) della Corte costituzionale e della Corte di Giustizia (sentenze Labrador, Carvalho e Vitalijs), con i quali vanno coordinate le fonti normative di rango ordinario.
Alla luce di questo tumultuoso e perennemente agitato quadro giuridico, l'intera giornata di studio si propone di "fare il punto" sullo stato dell'arte in tema di assicurazione r.c.a.: la natura, la disciplina, i problemi. A tal fine, il seminario si fonda su tre linee portanti: (a) ricostruire il quadro del diritto vivente, indicando quali sono i princìpi consolidati e l'interpretazione consolidata; (b) segnalare i problemi irrisolti, fornendo altresì le cautele necessarie per affrontarli in sede giudiziaria; (c) fornire indicazioni pratiche di tipo processuale per la corretta gestione del contenzioso avente ad oggetto la sinistrosità stradale, con riferimento alla posizione tanto dell'attore, quanto del convenuto.
In calce potrete consultare la locandina e compilare il modulo d'iscrizione predisposto da Valor Plus S.r.l. di Ancona; la Sig.ra Stefania Annini è, al solito, con la sua cortesia, a completa disposizione per fornire eventuali chiarimenti in ordine all'imperdibile evento. Talvolta, per insondabile modestia, si dimentica di specificare che il seminario (ogni suo seminario!) ha il corredo di una ricca dispensa (ovviamente inclusa nel costo) che viene curata da Marco Rossetti in persona; stavolta fortunatamente se n'è ricordata! E allora non potrete proprio mancare all'appuntamento romano, che, come specificato nel preambolo di queste noterelle, comporta l'attribuzione di ben otto crediti formativi, valevoli per assolvere all'obbligo dell'accrescimento professionale; in fondo in fondo, 'sta norma tanto osteggiata per il proverbiale misoneismo degli avvocati sta dando i suoi frutti, obbligando il professionista legale a prendere atto che, in un mondo ove tutto cambia alla velocità della luce, l'esigenza di curare l'aggiornamento professionale da obbligo imposto diviene piacere di poter svolgere la professione forense conoscendo anche l'ultimo grido della Cassazione.
Vedi allegato
Il naufragato tentativo di miniriforma della r.c.a., contenuto nel d.l. 145/13, mirava ad incidere in modo significativo su alcuni aspetti molto pratici del settore r.c.a.: la disciplina della prescrizione e della decadenza, la disciplina della prova testimoniale, l'introduzione d'una prova "a valutazione vincolata" rappresentata dalle risultanze della c.d. "scatola nera"; il risarcimento in forma specifica.
Quel testo normativo, sebbene non convertito in legge, pare destinato ad essere trasformato in un disegno di legge autonomo, talché i problemi da esso posti sono soltanto rinviati per gli interpreti.
In ogni caso il nuovo testo normativo giungerebbe buon ultimo dopo vari anni di incessanti ritocchi al Codice delle Assicurazioni o comunque alle regole dell'assicurazione della r.c.a., e si inscrive in un trend di progressiva complicazione della materia.
Da un lato infatti, il legislatore è periodicamente intervenuto con novità problematiche (si pensi al decreto c.d. "Crescitalia", che ha modificato in modo incomprensibile la definizione di danno biologico con esiti micropermanenti) e, nello stesso tempo e schizofrenicamente, ritardando interventi dovuti ed attesi (si pensi alla vicenda dell'attuazione dell'art. 138 cod. ass. in tema di criteri di liquidazione del danno biologico con esiti macropermanenti).
Dall'altro lato, nello stesso tempo, la giurisprudenza prosegue nel suo incessante lavorìo di introduzione in via pretoria di regole e precisazioni (si pensi alla vicenda della responsabilità per mala gestio, dei danni al trasportato comproprietario del veicolo, o della legittimazione passiva del mandatario per la liquidazione dei sinistri avvenuti all'estero).
Né va dimenticato che il quadro generale in tema di assicurazione della r.c.a. va integrato con gli ormai fitti interventi (taluni ancora in itinere) della Corte costituzionale e della Corte di Giustizia (sentenze Labrador, Carvalho e Vitalijs), con i quali vanno coordinate le fonti normative di rango ordinario.
Alla luce di questo tumultuoso e perennemente agitato quadro giuridico, l'intera giornata di studio si propone di "fare il punto" sullo stato dell'arte in tema di assicurazione r.c.a.: la natura, la disciplina, i problemi. A tal fine, il seminario si fonda su tre linee portanti: (a) ricostruire il quadro del diritto vivente, indicando quali sono i princìpi consolidati e l'interpretazione consolidata; (b) segnalare i problemi irrisolti, fornendo altresì le cautele necessarie per affrontarli in sede giudiziaria; (c) fornire indicazioni pratiche di tipo processuale per la corretta gestione del contenzioso avente ad oggetto la sinistrosità stradale, con riferimento alla posizione tanto dell'attore, quanto del convenuto.
In calce potrete consultare la locandina e compilare il modulo d'iscrizione predisposto da Valor Plus S.r.l. di Ancona; la Sig.ra Stefania Annini è, al solito, con la sua cortesia, a completa disposizione per fornire eventuali chiarimenti in ordine all'imperdibile evento. Talvolta, per insondabile modestia, si dimentica di specificare che il seminario (ogni suo seminario!) ha il corredo di una ricca dispensa (ovviamente inclusa nel costo) che viene curata da Marco Rossetti in persona; stavolta fortunatamente se n'è ricordata! E allora non potrete proprio mancare all'appuntamento romano, che, come specificato nel preambolo di queste noterelle, comporta l'attribuzione di ben otto crediti formativi, valevoli per assolvere all'obbligo dell'accrescimento professionale; in fondo in fondo, 'sta norma tanto osteggiata per il proverbiale misoneismo degli avvocati sta dando i suoi frutti, obbligando il professionista legale a prendere atto che, in un mondo ove tutto cambia alla velocità della luce, l'esigenza di curare l'aggiornamento professionale da obbligo imposto diviene piacere di poter svolgere la professione forense conoscendo anche l'ultimo grido della Cassazione.
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