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Tabelle di Milano 2021: cosa cambia per i risarcimenti

Pubblicate dal tribunale di Milano le tabelle per la liquidazione del danno biologico aggiornate al 2021. Vediamo come cambiano gli importi


Le tabelle di Milano

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Le tabelle di Milano, in assenza di precisi parametri di legge, sono il documento di riferimento per la liquidazione del danno biologico. Ad esse, infatti, i giudici si ispirano per risarcire le lesioni conseguenti a un sinistro stradale o a un'ipotesi di responsabilità medica in maniera il più possibile uniforme su tutto il territorio nazionale.

Come riconosciuto anche dalla Corte di cassazione, si tratta di documenti che si sostanziano in "regole integratrici del concetto di equità, atte a circoscrivere la discrezionalità dell'organo giudicante". Le tabelle, in ogni caso, costituiscono "un mero criterio guida, e non già normativa di diritto" (Cass. n. 8468/2020).

Come funzionano le tabelle di Milano

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Le tabelle di Milano, in sostanza, si fondano sulla quantificazione in termini percentuali dell'invalidità riportata dal danneggiato, attribuendo un determinato valore economico a ciascun punto e rapportandolo all'età del danneggiato. Le lesioni di lieve entità, ovverosia sino al 9%, seguono dei meccanismi di calcolo differenti rispetto alle lesioni di non lieve entità, ovverosia superiori al 9%.

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Il danno biologico

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Ricordiamo che il danno biologico è un danno non patrimoniale che consegue alla lesione dell'integrità fisica e/o psichica di un soggetto: si tratta della lesione, permanente o temporanea, delle attività vitali della persona e, quindi, di un bene che trova protezione giuridica nella nostra Costituzione.

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Le nuove tabelle milanesi

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La versione 2021 delle tabelle di Milano, qui sotto allegata, tiene conto sia, come ad ogni aggiornamento, delle rivalutazioni Istat, sia, ed è questa una delle più rilevanti novità, delle recenti decisioni della Corte di cassazione, per la quale è necessario che le tabelle esplicitino gli addendi monetari delle varie voci che compongono il danno non patrimoniale.

Con più specifico riferimento al primo aspetto, gli importi dell'ormai vecchia edizione 2018 sono stati rivalutati dell'1,38%. I valori in tal modo ottenuti sono stati poi arrotondati a un euro, nella tabella relativa ai danni da lesione permanente e temporanea all'integrità psico-fisica, o alla decina di euro, nella tabella relativa ai danni da perdita e grave lesione del rapporto parentale.

Tabelle di Milano 2021: le cifre

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Volendo fare una panoramica delle nuove linee guida per la quantificazione del danno non patrimoniale, possiamo citare innanzitutto il danno per la morte di un genitore, di un figlio, del coniuge o del convivente che, in base alle tabelle di Milano 2021, ammonta a 168.250 euro ma può arrivare anche a 336.500 euro.

Se a morire è il fratello o il nonno, il risarcimento può arrivare a 146.120 euro.

Sono queste alcune delle somme più significative riconosciute dal sistema tabellare a titolo di ristoro del danno non patrimoniale, insieme, sempre a titolo di esempio, al grave ferimento di una persona cara: se l'invalidità colpisce il figlio, la madre che deve sconvolgere la propria vita per assisterlo può avere diritto sino a 336.500 euro.

Danno da mancato consenso informato

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Un'interessante novità delle tabelle di Milano 2021 è rappresentata dall'enucleazione di parametri specifici per il risarcimento del danno da mancato o insufficiente consenso informato in ambito sanitario, introdotti per superare il criterio dell'equità pura anche in questa materia, che risulta, nei fatti, particolarmente delicata.

Dopo aver esaminato un campione statisticamente significativo di sentenze, sono state individuate quattro ipotesi di danno al diritto all'autodeterminazione:

Quesito medico-legale

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Merita infine di essere citato il nuovo quesito medico-legale, che sostituisce il modello elaborato nel 2013 e che è riportato tra gli allegati alle tabelle 2021.

Con esso, in sostanza, si stimola il C.T.U. a offrire al giudice "tutti quegli elementi utili per accertare non solo l'entità del danno biologico/dinamico-relazionale temporaneo e permanente, ma anche il grado di sofferenza c.d. "menomazione-correlata" (cioè la sofferenza soggettiva interiore correlata alla lesione dell'integrità psicofisica)".

Data: 12/03/2021 23:00:00
Autore: Valeria Zeppilli