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Lo split payment

Lo split payment è un meccanismo in forza del quale i cessionari/committenti pagano l'Iva direttamente allo Stato e non ai cedenti/prestatori


Cos'è lo split payment

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Lo split payment, tradotto in italiano scissione dei pagamenti, è un meccanismo introdotto dalla legge di stabilità 2015 e riformato dal decreto dignità del 2018, con l'obiettivo di contrastare l'evasione fiscale.

Si tratta di un'eccezione rispetto al normale funzionamento dell'Iva, in quanto tale imposta non è addebitata al cliente e versata allo Stato dal fornitore di beni o dal prestatore di servizi, ma è direttamente il cliente (ad esempio, la pubblica amministrazione) che deve corrisponderla all'erario.

Split payment: a chi si applica

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Lo split payment interessa i soggetti che cedono beni o prestano servizi nei confronti:

Attualmente, anche per effetto delle modifiche apportate dal decreto dignità, lo split payment non si applica ai seguenti soggetti:

Leggi anche:

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La fattura split payment

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In ragione del particolare funzionamento del meccanismo in commento, nella fattura split payment il totale da pagare non comprende l'Iva.

Tale documento, poi, va redatto in formato elettronico, con l'annotazione "scissione dei pagamenti" o appunto "split payment". A tal fine, il campo/tag 2.2.2.8 del file XML denominato "EsigibilitaIVA" va riempito con il valore "S".

Sanzioni

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Se, nell'ambito del meccanismo dello split payment, il cliente non versa allo Stato l'Iva o la versa in ritardo, allo stesso si applica una sanzione amministrativa di importo pari al 30% dell'imposta non versata o versata in ritardo.

Data: 11/10/2020 05:00:00
Autore: Valeria Zeppilli