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DPR: il decreto del presidente della Repubblica

Il DPR nell'ordinamento giuridico italiano è il decreto del presidente della Repubblica che dà veste a regolamenti, atti amministrativi e nomine


Definizione di DPR

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DPR (o D.P.R. o d.P.R) è la sigla che viene utilizzata per abbreviare il Decreto del Presidente della Repubblica, ossia l'atto che viene emanato dal Presidente della Repubblica. Il sito del Governo definisce i DPR come "Atti normativi di rango immediatamente inferiore alla legge, che sono emanati con decreto del Presidente della Repubblica, adottati previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, sentito il parere del Consiglio di Stato, sottoposti al visto ed alla registrazione della Corte dei conti e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale."

Questa definizione è contenuta nell'art. 17 della legge n. 400/1988, che contiene la disciplina dell'attività di Governo e l'ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Evoluzione storica del DPR

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La legge n. 400/1988 ha avuto il merito di portare chiarezza nella confusione esistente da tempo sulla nozione di DPR. Prima dell'entrata in vigore di questa legge infatti gli atti emanati dal Presidente della Repubblica venivano distinti in due categorie:

A creare ancora più confusione, la normativa anteriore alla legge 400 prevedeva che dovessero avere la forma del DPR i testi unici (che in pratica erano decreti legislativi), i regolamenti governativi e i decreti legislativi. Tutti atti che quindi, anche se avevano una collocazione diversa nella gerarchia delle fonti possedevano la stessa veste formale del DPR. Il tutto solo per rispetto alla storia, visto che il DPR è stato introdotto per sostituire il Regio Decreto del Re.

Tipologie di DPR

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Alla luce di quanto detto finora è chiaro che i DPR vengono utilizzati per designare diversi tipi di atti emanati dal Presidente della Repubblica, ossia:

DPR: regolamenti governativi

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Come anticipato però, la Legge n. 400/1988 chiarisce una volta per tutte la confusione terminologica e sostanziale stabilendo:

I Regolamenti che hanno la forma del DPR assumono nella gerarchia delle fonti il rango di fonte secondaria. Questi, ai sensi del menzionato art. 17 della legge n. 400/1988 possono essere emanati per disciplinare:

Con i regolamenti emanati nel rispetto della procedura suddetta, il comma 4 ter dell'art. 17 dispone che "si provvede al periodico riordino delle disposizioni regolamentari vigenti, alla ricognizione di quelle che sono state oggetto di abrogazione implicita e all'espressa abrogazione di quelle che hanno esaurito la loro funzione o sono prive di effettivo contenuto normativo o sono comunque obsolete."

Hanno parimenti forma di DPR, previa delibera del Consiglio dei Ministri, sentito il Consiglio di Stato e parere antecedente delle Commissioni parlamentari competenti in materia, che si pronunciano entro trenta giorni dalla richiesta:

Atti amministrativi con forma di DPR

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Assumono la forma di DPR anche gli atti amministrativi previsti ed elencati dalla legge n. 13/1991 "Determinazione degli atti amministrativi da adottarsi nella forma del decreto del Presidente della Repubblica."

L'art. 1 di detta legge prevede in particolare che, su proposta del Presidente del Consiglio o del Ministro competente, il Presidente della Repubblica adotta i seguenti atti:

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Data: 23/09/2022 12:00:00
Autore: Annamaria Villafrate