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Jobs Act ultimo “atto”: ok del Cdm ai decreti, resta fuori solo il salario minimo

Completata la delega sul lavoro. Presto addio ai co.co.pro, maglia larga sui congedi parentali e stretta sulla Cig


di Marina Crisafi – Si ècompiuto ieri sera l'ultimo atto del JobsAct con l'ok del Consiglio dei Ministri (n. 67) ai 6 decreti attuativi checompletano la legge delega (l. n. 183/2014).

Sì definitivo,dunque, al taglio delle forme contrattuali e alla rimodulazione dei congediparentali, mentre sono stati approvati in via preliminare i decreti cheriordinano gli ammortizzatori sociali, stringendo sulla Cig con tetto a 24 mesie che istituiscono le nuove agenzie dell'ispettorato del lavoro e per lepolitiche attive, oltre a quello relativo alle semplificazioni delle proceduree degli adempimenti, mentre resta fuoriil salario minimo, “unico argomentodi delega che non è stato affrontato” come affermato dal ministro GiulianoPoletti.

Ecco allora le principali novità introdotte da ciascundecreto:

- Congedi parentali

Quello sulla “conciliazione delle esigenze di cura, vita e di lavoro” èuno dei decreti approvati in via definitiva dall'esecutivo che siappresta quindi ad andare in Gazzetta Ufficiale per diventare pienamenteoperativo.

Tra le novità principali l'allungamento del congedo parentalefacoltativo che si estende dai 3 ai 6 anni con retribuzione al 30% (ulteriormenteestensibile fino agli 8 anni per le famiglie meno abbienti) e dagli 8 ai 12anni di età del bambino senza retribuzione. Entrambi fruibili, a differenza della disciplina attuale, da tutte le categorie di lavoratori e da ambedue i genitori. Ridottoinoltre da quindici a cinque giorni il periodo di preavviso al datore di lavoroe introdotta la possibilità di trasformare il congedo in part-time al 50%. Novitàanche in tema di telelavoro e sulle donne vittime di violenza di genere.Nel primo caso, sono previsti benefici per i datori di lavoroprivati che vi fanno ricorso per andare incontro alle esigenze di cureparentali dei loro dipendenti; nel secondo viene introdotto il congedo per ledonne vittime di violenza di genere e inserite in percorsi di protezionedebitamente certificati.

- Taglio alle forme contrattuali e addio ai co.co.pro.

Sì finale anchealle nuove tipologie contrattuali puntando sul lavoro subordinato (tempodeterminato e indeterminato) e muovendosi verso l'addio definitivo ai contratti di collaborazione a progetto apartire dal 2016, ma non potranno esserne attivati di nuovi già dalla data dientrata in vigore del decreto, mentre potranno proseguire quelli esistenti finoalla fine del 2015 trasformandosi exofficio in lavoro subordinato dal prossimo gennaio.

Restano salvesoltanto le collaborazioni regolamentate da accordi collettivi con disciplinead hoc per il trattamento economico e normativo motivate da particolariesigenze produttive ed organizzative del settore e poche altre tipologie dicollaborazioni.

Rivisto anche il tetto annuo dei voucher per il lavoro accessorio che sale da 5mila a 7mila euro e riordinate ladisciplina dell'apprendistato, del part-time e delle mansioni, con la previsione dell'assegnazione del lavoratorea qualunque ruolo del livello di inquadramento e non più soltanto “equivalente”,purchè rientrante nella medesima categoria. Previsto, inoltre, nei casi diristrutturazione o riorganizzazione dell'impresa, l'inquadramento a livelloinferiore, facendo salvo il trattamento economico ad eccezione di quelloaccessorio.

- Ammortizzatori sociali e stretta su Cig

Sì solo preliminare (l'ok definitivo è previsto a brevissimo) per ilriordino degli ammortizzatori sociali con l'estensione delle tutele a 1.400.000lavoratori sinora esclusi e risparmi di spesa per rendere strutturali la Naspia 24 mesi (anche dopo il 2016) e l'Asdi.

Prevista inoltre una salvaguardia, solo per il 2015, della durata dellaNaspi per gli stagionali del turismo.

Per contro è in arrivo la stretta sulla Cassa integrazione guadagni perla quale viene fissato un tetto a 24 mesi (in un quinquennio mobile) con contributiproporzionati al suo utilizzo, che salgono a 36 (quale contributo premiale) perle imprese che ricorrono alla solidarietà.

La Cig viene estesa, mediante un contributo ad hoc, anche alle Pmi conpiù di 5 dipendenti, sinora tutelate attraverso la cassa in deroga gravantesulla fiscalità generale.

- Razionalizzazione dell'attività ispettiva e istituzione dell'agenziaunica

Approvazionepreliminare per la realizzazione e semplificazione dell'attività ispettiva inmateria di lavoro con la grande novità dell'istituzionedell'Ispettorato nazionale del lavoro, personalità di diritto pubblico conautonomia di bilancio, organizzazione e funzionamento, gestito da un direttoregenerale, da un consiglio di amministrazione e dal collegio dei revisori.

Il nuovo organismo andràad integrare i servizi ispettivi del ministero del Lavoro, dell'Inps e dell'Inailcon funzione di coordinamento (sulla base delle direttive emanate dalministero) dell'attività di vigilanza in materia di lavoro, contribuzione eassicurazione obbligatoria.

Il fine èrazionalizzare la rete nazionale, con movimenti anche a livello di personale ecollaborazione sinergica, con la stipula di appositi protocolli e obblighi diraccordo, portando per questa via ad un notevole risparmio della spesapubblica.

- Riordino dellepolitiche attive e nascita dell'Agenzia nazionale dell'occupazione

Ok preliminare anche sul riordino delle politiche attive e dei serviziper il lavoro, con la previsione dell'istituzione di una rete nazionale coordinatadalla nuova Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal)partecipata dalle regioni e dalle province autonome, dall'Inps, dall'Inail,dalle agenzie per il lavoro e dagli altri soggetti autorizzati all'attività diintermediazione, dagli enti di formazione e da Italia Lavoro e Isfol con ilcoinvolgimento delle parti sociali.

La nuova agenzia avrà compiti gestionali in materia di impiego epolitiche attive e sarà vigilata dal ministero del Lavoro.

Verranno istituiti, inoltre, un albo nazionale deisoggetti accreditati a svolgere funzioni in materia di politiche attive dellavoro (ad opera dell'Anpal), un sistema informativo delle politiche del lavoroe il fascicolo elettronico dellavoratore, con lo scopo di valorizzare la sinergia tra pubblico e privatoe agevolare l'incontro di domanda e offerta di lavoro.

Verrà definito anche lo stato di “disoccupato parziale” e di lavoratore“a rischio di disoccupazione”, con assegnazione a classi di profilazionespecifiche allo scopo di valutarne il livello di occupabilità e stipulare pattidi servizi personalizzati con i centri per l'impiego.

- Semplificazioni econtrolli a distanza

Razionalizzate e semplificate infine le procedure e gli adempimenti inmateria di lavoro e pari opportunità. Tre i pilastri fondamentali: - inserimentomirato delle persone con disabilità con la revisione integrale dellaprocedura degli incentivi e delle richieste; - digitalizzazione deidocumenti per la costituzione e gestione del rapporto di lavoro, con lanovità a partire dal 2017 della tenuta telematica del libro unico del lavoropresso il ministero e l'abolizione dell'autorizzazione al lavoro all'estero; - revisionedella disciplina sulla sicurezza del lavoro, gli infortuni e le malattieprofessionali, a partire dalla composizione del comitato per l'indirizzo e lavalutazione sino alla messa a disposizione al datore di lavoro da parte dell'Inaildi strumenti ad hoc per ridurre i livelli di rischio, passando per l'abolizionedell'obbligo della tenuta del registro infortuni.

Spazio ancheai controlli a distanza dei lavoratori in modalità telematica e alla revisione della maxisanzione per illavoro nero che diventerà, invece, “a fasce”.

Data: 12/06/2015 13:20:00
Autore: Marina Crisafi