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Governo: "doppietta" su Jobs Act e liberalizzazioni

Tutele crescenti e ammortizzatori, liberalizzazioni per notai, farmacisti e professionisti. Queste le misure principali approvate oggi dall'atteso Consiglio dei Ministri n. 51 da poco concluso.


Tutele crescenti eammortizzatori, liberalizzazioni per notai, farmacisti e professionisti. Questele misure principali approvate oggi dall'atteso Consiglio dei Ministri n. 51 da poco concluso. A saltare, invece, l'annunciato pacchettosulla delega fiscale, dallo scontrino alle fatture digitali passando per lenorme sul nuovo catasto.

Il piatto rimane,comunque, molto ricco e tra le dichiarazioni soddisfatte del premier che parla di “giorno atteso da anni”e le polemiche dei sindacati cheaccusano il Governo di “gravi errori”,il Cdm ha portato a casa due dei provvedimenti più importanti e al contempodiscussi degli ultimi mesi: il Jobs Acte il ddl concorrenza.

Jobs Act: dalla rottamazione dei co.co.co.e co.co.pro. alle tutele crescenti

Il “gran giorno” del Jobs Act havisto approvare dal Cdm i decretiattuativi sul contratto a tutele crescenti e il superamento dell'art. 18 e sulriordino degli ammortizzatori sociali.

Tra le principali novità, dunque,c'è il via libera da marzo alla nuova forma contrattuale e la “rottamazione” dei co.co.co. e co.co.pro.a partire dal 2016, fattore che, secondo le rosee previsioni dell'esecutivo porterà200mila connazionali ad avere un lavoro a tempo indeterminato.

Confermati, invece, i contratti atempo determinato, quelli di somministrazione, a chiamata, l'apprendistato e ilpart-time, ed anche il “demansionamento” in presenza diprocessi di ristrutturazione o riorganizzazione aziendali.

Sul delicato fronte dei licenziamenti, rottamato definitivamente anchel'art. 18 per i nuovi contratti, con la previsione dell'indennizzoeconomico certo e crescente con l'anzianità di servizio in luogo del reintegro(che sarà possibile solo per il licenziamento discriminatorio e per quellodisciplinare nel caso in cui venga provata l'insussistenza del fatto contestato)e la conferma anche delle regole sui licenziamenti collettivi, adispetto del parere contrario espresso dalle commissioni parlamentari.

Quanto agli ammortizzatori, da maggior arrivano la Dis-Coll,cioè l'indennità didisoccupazione per i collaboratori con almeno 3 mesi di contributi versati, ela Naspi, disoccupazione universale che durerà di più rispetto alla precedenteAspi.


Concorrenza: ok a semplificazioni eliberalizzazioni in tutti i settori

Il secondo gol del Governo è l'approvazione del c.d. “ddl concorrenza”, nel quale alla finenon hanno trovato spazio le contestatissime norme sui farmaci di fascia C, che continueranno quindi ad esserevenduti in farmacia dietro presentazione di ricetta. Ma nel decreto, incompenso, hanno trovato conferma tutta una serie di misure destinate asemplificare e aumentare la concorrenza in diversi settori: dalle assicurazionialla telefonia passando per i professionisti e, in primis, notai e avvocati.

Per i notai l'idea di punta del Governo è quella di liberalizzare il mercato,eliminando il divieto di pubblicità,ampliando il bacino attraverso la modifica del rapporto con il numero degliabitanti e togliendo la competenza peruna serie di atti (piccole compravendite, srl semplificate, ecc.); per gli avvocati, invece, l'obiettivo è incentivare le società multidisciplinaricon la possibilità di far partecipare anche soci di capitali nonprofessionisti.

Quanto alle assicurazioni,previsto l'obbligo di sconti significativi per l'RC auto condizionate dall'accettazione dell'automobilistadi determinate clausole contenitive dei costi e delle frodi (come la scatolanera, le ispezioni preventive, ecc.).

Tra le novità più rilevanti, inoltre, vialibera alla graduale eliminazione delmercato tutelato per il gas e alle restrizioni per l'energia elettrica, maanche della riserva di Poste italianesulla spedizione degli atti giudiziari e delle notifiche di sanzioni daparte della P.A.

Ridotti anche i costi dei servizi allaclientela e aumentata la trasparenza nelle vendita di polizze assicurativeaccessorie ai finanziamenti e ai mutui per il settore bancario.

In ordine alle farmacie, infine, rileva l'eliminazionedel limite della titolarità di 4 licenze in capo a un unico soggetto e lapossibilità dell'ingresso di soci di capitale.

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Data: 20/02/2015 19:50:00
Autore: Marina Crisafi