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Trasporti: da gennaio in vigore la negoziazione assistita obbligatoria

Tra le diverse novità introdotte nel settore dei trasporti dalla legge di stabilità 2015 vi è anche l'obbligo di ricorrere alla negoziazione assistita


Tra le diverse novità introdotte nel settore dei trasporti dalla legge di stabilità 2015 vi è anche l'obbligodi ricorrere alla negoziazione assistitaper la risoluzione delle controversie.

Oltre, infatti, ai rimborsi delle accise, alla nuova forma diresponsabilità solidale e all'eliminazione della scheda di trasporto, in mezzoalle rilevanti modifiche previste in materia dalla l. n. 190/2014, dall'1 gennaio 2015 il legislatore haaggiunto, alle altre ipotesi di negoziazione assistita obbligatoria previste,quale condizione di procedibilità della domanda, dal neo istituto introdottodal d.l. n. 132/2014 (vai alla guida al nuovo istituto),anche quelle riguardanti i contrasti in materia di trasporti.

Il comma 249 della l. n. 190/2014prevede, infatti, che “costituisce condizionedell'esercizio in giudizio di un'azione relativa a una controversia inmateria di contratto di trasporto o disub-trasporto l'esperimento del procedimento di negoziazione assistita da unoo più avvocati di cui al capo II del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 132,convertito, con modificazioni, dalla legge 10 novembre 2014, n. 162”, rinviandoespressamente, quanto al procedimento, alla disciplina contenuta nel c.d. “decretogiustizia”.

Se le parti, nel contratto o con accordoseparato, continua inoltre il comma 249, “prevedonola mediazione presso le associazioni di categoria a cui aderiscono le imprese, la negoziazione assistita esperita si consideracomunque valida”.

Ciò significa che anche qualora le partiin lite abbiano previsto il ricorso alla mediazione, esperendo invece lanegoziazione assistita, la stessa rimane comunque legittima, a prescindere dalfatto che si è seguita una procedura diversa rispetto a quella prevista nelcontratto o nel separato accordo.

Data: 28/01/2015 18:30:00
Autore: Marina Crisafi