Roma (Adnkronos) - Le ballerine di 'lap dance'? Meglio guardarle ma non toccarle. Non importa se non vengono toccate nelle parti intime. Basta che i clienti con i 'toccamenti lascivi' soddisfino le loro 'pulsioni sessuali'. Potrebbe scattare una condanna ai gestori per induzione alla prostituzione. Il consiglio arriva dalla Cassazione (sentenza 42534) che ha accolto il ricorso del procuratore di Venezia contro l'assoluzione dei gestori di un locale di 'lap dance' di Gardigiano di Scorze', nel Veneto, che nel loro locale facevano lavorare come ballerine donne extracomunitarie prive di permesso di soggiorno. Nei locali riservati e appartati le ballerine 'si denudavano consentendo ai clienti paganti toccamenti lascivi sul proprio corpo al fine di soddisfare la loro pulsione sessuale'. Per il Tribunale del Riesame di Venezia l'attivita' svolta nei locali del club non costituiva ne' prostituzione ne' sfruttamento della stessa. Ma la Cassazione e' stata di parere contrario e ha accolto il ricorso della Procura.

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