E' stato approvato nella giornata di ieri, dal Consiglio dei Ministri, il Decreto Legge sullo Sviluppo che prevede una serie di misure atte a ridurre oneri e a creare incentivi senza intervenire sul bilancio pubblico. La presentazione del Dl Sviluppo si è svolta in un'affollata conferenza stampa: le varie misure, "dieci articoli a costo zero" (secondo il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi) sono state illustrate dal Ministro dell'Economia Giulio Tremonti, il vero "garante" del Decreto Legge. Soddisfazione è stata espressa dalla Maggioranza di Governo; critiche da parte dell'opposizione che  ha "bollato" le misure come una semplice "aspirina senza nulla di sostanziale". Beneficeranno del Dl Sviluppo numerose categorie: dalle grandi imprese alle Pmi, dalle famiglie ai liberi professionisti, con novità che andranno ad incidere anche sull'edilizia, sul settore scolastico e sulle banche (per quanto riguarda il bonus banchieri).

Ecco un prospetto "essenziale" delle nuove norme.

MISURE PER LE FAMIGLIE

Novità importanti per quanto riguarda le famiglie. Sarà possibile riconvertire il mutuo casa da tasso variabile a tasso fisso. Il mutuatario potrà rinegoziare il proprio mutuo casa (se in regola con i pagamenti e se il suo reddito Isee non è superiore ai 30 mila euro) fino al 30 aprile del 2012. Il tetto del mutuo rinegoziabile è di 150.000 euro.

Novità anche per la carta di identità che sarà, da ora in poi, solo "elettronica". Viene soppresso, nel Dl Sviluppo, il limite di 15 anni di età per ottenere il documento di riconoscimento. La nuova carta d'identità

avrà una scadenza di 3 anni per i minorenni e di 10 anni per i maggiorenni.

Semplificazione anche per quanto fa riferimento alla comunicazione dell'aggiornamento dei carichi di famiglia: non sarà più obbligatorio comunicare al sostituto d'imposta l'aggiornamento se non ci saranno variazioni.

MISURE PER PICCOLE E MEDIE IMPRESE

Arriva l'estensione della contabilità semplificata. La misura coinvolgerà le imprese di servizi (con ricavi fino a 400 mila euro) e le altre imprese (con ricavi fino a massimo 700 mila euro).

Semplificazioni di tipo amministrativo e  sgravi fiscali anche per i distretti turistico- alberghieri. Nel Dl Sviluppo previsto "il diritto di superficie" per le spiagge: durerà 90 anni e riguarderà anche le aree costiere già "edificate".

MISURE PER LE IMPRESE

Il Dl Sviluppo prevede anche numerose agevolazioni per le imprese, in particolare per quelle del Sud Italia . Dal 2011 al 2013, l'imprenditore

che vorrà assumere un lavoratore a tempo indeterminato potrà beneficiare di un credito d'imposta pari a 300 mila euro per ogni lavoratore assunto.

Novità anche per i controlli amministrativi sulle aziende che potranno essere, da ora in poi, solo di cadenza semestrale e potranno durare massimo 15 giorni: la violazioen di tale misura costituirà un "illecito" a livello disciplinare.

Nuove misure anche nell'ambito della ricerca per le aziende italiane. Anche il Ministero della Pubblica Istruzione, e non solo quello dello Sviluppo Economico, sarà autorizzato a stipulare contratti con soggetti privati e pubblici per programmi di ricerca. Previsto anche un bonus (90% della spesa aggiuntiva) per la ricerca per una durata complessiva di due anni (2011-2012).

MISURE PER LIBERI PROFESSIONISTI

Le nuove norme tenteranno di accelerare la riscossione attraverso l'adozione dell'accertamento esecutivo. Nello spesometro saranno esclusi i pagamenti con le carte (di credito, prepagate o di debito) emesse dagli operatori finanziari. Novità anche per le schede carburanti: non dovranno essere più compilate se l'utente pagherà ai distributori con moneta elettronica.

MISURE PER LA SCUOLA

Nel Dl Sviluppo è prevista anche una misura che tenta di "baipassare" la norma europea contro gli abusi dei contratti a termine: circa 65 mila precari verranno stabilizzati, secondo  il Ministro Tremonti, in circa tre anni. Le cifre, tuttavia, appaiono ancora molto "aleatorie".

Prevista anche la nascita di una fondazione, composta dai ministeri dell'Istruzione e dell'economia, che dovrà gestire il fondo per il merito, previsto dalla "riforma" Gelmini.

MISURE PER L'EDILIZIA E PER LA CASA

Le misure del Dl sviluppo prevedono anche una netta semplificazione per quanto fa riferimento alla regolazione degli appalti pubblici. Non sarà più necessario procedere alla gara d'appalto per le opere pubbliche inferiori ad un milione di euro che potranno essere affidate direttamente, dal responsabile del procedimento, alle stazioni appaltanti. Prevista anche una brusca frenata alle varianti in corso d'opera (per evitare anche il "lievitamento" degli appalti).

Riparte, con il Decreto legge, il Piano Casa: non solo verranno riaperti i termini per i piani regionali ( e i relativi incentivi alla demolizione e alla ricostruzione) ma verrà previsto un premio di volumetria, del 10%, anche per gli edifici non residenziali.

Nuove semplificazioni previste anche per chi vorrà costruire. Verrà introdotto, infatti, il principio di silenzio assenso per il rilascio del permesso di costruire (90-100 giorni per le città sotto i 100 mila abitanti, 180 - 200 giorni per le città con popolazione maggiore a tale soglia).

MISURE PER LE BANCHE

Nuova disciplina per i bonus dei banchieri. Più poteri alla Banca D'Italia che potrà «fissare limiti all'importo totale nella parte variabile delle remunerazioni dei soggetti abilitati, quando sia necessario per il mantenimento di una solida base patrimoniale». Prevista la possibilità che lo stesso ente possa addirittura rimuovere i manager bancari non adeguati e di limitare le spese per le  retribuzioni (anche per le banche che non hanno goduto di "aiuti" pubblici").

Altre informazioni sul Dl Sviluppo e testo integrale del provvedimento

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